UN BICCHIERE DI VINO FA BENE, ANZI NO. BRUTTA NOTIZIA DALLE UNIVERSITÁ DI BOSTON
Allarme alcol: aumenta il rischio di cancro al seno. Alcuni ricercatori hanno evidenziato un legame tra il consumo di alcolici e lo sviluppo di questo tipo di tumore.
Come noto un vecchio detto dice: «vino rosso fa buon sangue». Ma non solo: i bevitori di tutto il mondo assicurano anche che un bicchiere di vino al giorno faccia bene al cuore, alla mente e, ovviamente, anche ai sensi.
Al contrario, una nuova ricerca condotta dalle università americane di Harvard e di Boston – rispettivamente la TH Chan School of Public Health e la Women’s Hospital – dimostra esattamente l’opposto.
Un semplice bicchiere di vino, infatti, sarebbe in grado di innalzare pericolosamente il rischio di tumore, e la preoccupazione si rivolge in particolare verso l’universo femminile. Il rischio di sviluppare un cancro al seno, infatti, aumenta del 13% per le donne che consumano alcol ogni giorno, anche se la quantità è ridotta al minimo.
«Le persone che possiedono una storia familiare di tumore, e specialmente i donne che hanno avuto un cancro al seno, dovrebbero considerare l’idea di ridurre il consumo di alcol sotto i limiti raccomandati, oppure, ancora meglio, astenersi completamente dal bere», ha consigliato il dottor Jürgen Rehm, esperto in materia di dipendenza da alcol.
I ricercatori hanno affiancato il rischio di sviluppo di un tumore anche al vizio del fumo. Ai fini dell’indagine sono state prese in esame oltre 88mila donne e quasi 48mila uomini, per un arco di tempo pari a 30 anni.
Secondo i risultati, fumare sigarette non ha comportato nessuna differenza nella relazione tra la salute delle donne e il rischio di un cancro al seno. Per sottolineare l’importanza dello studio in questione, basato sull’analisi approfondita di varie ricerche appartenenti al database degli Stati Uniti, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, basti evidenziare che lo stesso è stato pubblicato sull’autorevole rivista scientifica British Medical Journal.
FONTE: http://www.ecodibergamo.it/ © RIPRODUZIONE RISERVATA
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