PSICHIATRIA NUTRIZIONALE: I BATTERI INTESTINALI POSSONO CONDIZIONARE IL NOSTRO UMORE
i batteri intestinali possono condizionare il nostro tono umore e comportamento alimentare
Si mangia cibo televisivo, succubi del marketing pubblicitario e del calcolo giornaliero delle Calorie. Errore !
Si tende ad avere tutti gli stessi gusti, omogeneizzati dai sapori, odori e colori degli alimenti del supermercato. Si mangia cibo “morto”, privo di batteri amici del corpo umano, eliminati tutti gli alimenti fermentati.
Il gossip dietetico dice che il cibo fermentato fa “male”! Non è così. Anzi gli alimenti fermentati sono utili e possono agire sull’igiene e benessere intestinale. C’è di più, gli alimenti fermentati possono guidare i batteri intestinali a migliorare il nostro tono dell’umore, ansia e depressione. Occorre chiudere gli occhi e farsi la domanda. Ma io cosa sto mangiando ?
Sto mangiando ciò di cui il mio corpo ha bisogno per vivere, per creare il mio corpo oppure sto mangiando un cibo anonimo offerto dal supermercato?
Mangiare è pensare.
Mangiare è l’atto primario, giornaliero, per stare bene e vivere a lungo. Per avere un umore migliore, per arginare l’ansia e la depressione.
“Dimmi come mangi ed ti dirò chi sei “. Cosi la saggezza popolare.
GUT – BRAIN – MICROBIOTA
Esiste un vitale rapporto tra intestino, il cervello e il microbiota intestinale composto da comunità microbiche che vivono dentro il nostro sistema gastro-enterico. Non siamo mai soli quando mangiamo!
Miliardi e miliardi di batteri aspettano nel nostro intestino il cibo che noi introduciamo ad ogni pasto. La qualità degli alimenti ingeriti modificano la composizione di questi batteri. Le molecole alimentati e le molecole prodotte dai batteri intestinali entrano nel sangue ed arrivano a tutti gli organi. Cervello compreso. Così nasce la psichiatria nutrizionale in grado di conoscere gli effetti sul nostro tono dell’umore, sulle nostre emozioni e modelli di vita, di amare, di relazione con noi stessi e con gli altri, generate dalle molecole alimentari e dai batteri intestinali.
Giorni fa ho scritto sul Kefir (bevanda fermentata) e sulle verdure latto fermentate.
In questi giorni nel preparare una relazione sul rapporto tra “Microbiota e Obesità” che terrò al SANIT martedi 16 Dicembre 2014 ore 15 al Palazzo dei Congressi a Roma (chi vuole può partecipare) ho letto con calma un lavoro scientifico realizzato presso Harvard Medical School del Massachusetts, General Hospital
“Fermented foods, microbiota, and mental health: ancient practice meets nutritional psychiatry” di Eva M Selhub. “Alimenti fermentati, microbiota, e la salute mentale: pratica antica incontra la psichiatria nutrizionale”.
ALIMENTI FERMENTATI
Scriveva il Prof. Keith H. Steinkraus, Cornell University, nel 1993: “I processi necessari per ottenere gli alimenti fermentati erano presenti sulla terra quando l’uomo è apparso sulla scena … Quando studiamo questi alimenti, conosciamo le relazioni più intime tra l’uomo, microbi e cibi”.
I batteri sono comparsi sulla terra prima dell’Uomo.
I batteri hanno aiutato i nostri antenati a conservare il cibo nel tempo. Con gli anni abbiamo messo sempre di più da parte la biodiversità alimentare e stiamo finendo per mangiare solo poche varietà vegetali che hanno la maggiore resa in campo.
Con la riduzione della biodiversità agro-alimentare abbiamo avuto un parallelo aumento di obesità, patologie degenerative correlate con la obesità come il diabete mellito tipo 2, patologie cardio vascolari e tumori.
Con la perdita progressiva della biodiversità abbiamo avuto anche un aumento di patologie psichiatriche, depressione, ansia, caduta del tono dell’umore.
E’ cronaca quotidiana del nostro vivere.
La perdita della varietà degli alimenti, la netta riduzione di alimenti vegetali, di cereali integrali, di frutta e verdura, di semi e di frutta secca si è avuta anche la variazione della biodiversità dei batteri nell’intestino.
LPS: UNA SIGLA AGGRESSIVA
Con l’attuale alimentazione ricca di grassi animali e di carboidrati glicemici (alimenti con farina), povera di fibra alimentare e di modulatori genici (attivi sul DNA cellule umane e nei batteri intestinali) di origine vegetale e marina si sono sviluppati dentro di noi, nel nostro intestino batteri aggressivi, capaci di produrre una molecola.
Si chiama lipopolisaccaride, in sigla LPS.
Invito a fermare la memoria su questa sigla: LPS.
Tra poco tempo sarà nota a tutti. Questa molecola aggressiva ed infiammatoria viene prodotta dai batteri intestinali aggressivi, passa dall’intestino nel sangue ed arriva a tutte le cellule, a tutti gli organi. Dove arriva nasce infiammazione e decadenza strutturale e funzionale.
Nel cervello LPS crea la depressione, diminuisce la disponibilità di triptofano e zinco, influenzando così negativamente neurotrasmissione cerebrale, genera un atteggiamento mentale negativo, portando la persona verso un disagio mentale.
LPS prodotto dai batteri aggressivi intestinali può generare infiammazione sull’ipotalano, un gruppo di cellule del cervello responsabili del controllo delle nostre funzioni vitali. L’ipotalamo è anche il regista del nostro comportamento alimentare.
I batteri intestinali attraverso LPS ed altre molecole da loro prodotte, mangiando il nostro cibo sbagliato, guidano le nostre scelte alimentari verso il cibo necessario alla vita degli stessi batteri!
Cioè i batteri, il microbiota intestinale aggressivo, ci fa mangiare per conservare se stesso!
Scenari scientifici impensabili fino a qualche anno fa. Ma reali e presenti ogni giorno dentro di noi.
COSA FARE ?
Ho scritto molto, ma prima di chiudere indico alcuni alimenti fermentati che possono apportare all’interno del nostro intestino batteri amici e molecole attive per bloccare i batteri aggressivi che producono LPS:
– Kefir
– Verdure lattofermentate
– Pane con pasta madre
– Yogurt
– Aceto
– Crauti, o cavoli fermentati,
– Tempeh
– Tè kombucha
– Miso
– Rejuvelac
Articolo del Dottor Pier Luigi Rossi Medico Specialista in Scienze dell’ alimentazione ed in Igiene e Medicina Preventiva
FONTE: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10204422242531771&set=a.1721221306001.2088774.1102359950&type=1&theater
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