QUESTA SOSTANZA DENTRO DI TE STA PLASMANDO LA TUA REALTÁ
Tra il 1993 e il 2000 sono stati eseguiti degli esperimenti che scuotono la nostra concezione ordinaria della realtà. Il DNA che compone tutto il nostro corpo influenza la materia che ci circonda ed esso stesso viene influenzato dalle nostre emozioni e pensieri. Solo il 10% del nostro DNA viene utilizzato per costruire le proteine mentre l’altro 90% è considerato “spazzatura”, ma è proprio questo 90% che non comprendiamo che è in grado di agire oltre l’ordinario.
Le implicazioni di queste scoperte sono vaste, profonde e appassionanti. Esse dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio che tu stai influenzando e plasmando il mondo che ti circonda, più profondamente di quanto pensi. Il DNA viene ereditato dai nostri antenati ed è per questo che spesso abbiamo la stessa vita dei nostri genitori o parenti, sebbene sia l’ultima cosa che vogliamo consciamente! Ebbene cambiando le nostre emozioni, pensieri e stile di vita possiamo cambiare il DNA e ricreare la nostra vita.
PRIMO ESPERIMENTO: IL DNA DI CUI SIAMO FATTI INFLUENZA LA MATERIA
Il primo esperimento è stato fatto dai biologi quantistici Vladimir Poponin e Peter Garaiev. Il proposito di questo esperimento era quello di mettere alla prova il comportamento del DNA verso le particelle di luce (i fotoni) e cioè verso la materia quantistica di cui è fatto il mondo. Vladimir e Poponin hanno per prima cosa svuotato un cilindro di vetro eliminando tutta l’aria. Naturalmente sapevano che i fotoni non possono essere eliminati. Successivamente hanno determinato la posizione dei fotoni constatando, come già da loro previsto, che la loro collocazione era assolutamente casuale. Il passo successivo fu quello di inserire nel cilindro alcuni campioni di DNA. Ciò che i biologi osservarono a questo punto, fu che i fotoni avevano assunto una conformazione ben precisa. Il DNA quindi aveva esercitato un’influenza sui fotoni tale da far loro assumere una struttura regolare. Questo risultato significa che il DNA, e cioè la sostanza di cui siamo fatti, esercita un effetto diretto sulla materia quantistica di cui è fatto il mondo. L’uomo influenza la materia con la sola presenza! Ci fu poi un’ulteriore sorpresa quando il DNA fu rimosso dal cilindro. I fotoni infatti mantennero la loro conformazione regolare. Questo fenomeno fu denominato ” effetto fantasma del DNA” come dimostrazione che il collegamento fra la vita e la materia continua a sussistere anche dopo la separazione.
SECONDO ESPERIMENTO: INFLUENZA OLTRE OGNI DISTANZA
E’ stato dimostrato, che le emozioni esercitano un’influenza diretta sul funzionamento delle cellule del DNA. L’esercito americano ha condotto degli studi per vedere se il collegamento emozione/DNA permane dopo una separazione, e in tal caso fino a quali distanze. Fu prelevato un campione di DNA da parte di un volontario. Il volontario venne poi messo in una stanza e sottoposto ad una stimolazione emozionale mostrandogli una serie di filmati. I filmati, di vario genere, fecero provare al soggetto emozioni diverse in un breve periodo di tempo. Sia il donatore che il suo DNA furono monitorati ed il risultato fu che ai ” picchi emotivi ” dell’uno corrispondevano identiche risposte dell’altro nello stesso esatto momento. L’esperimento fu ripetuto portando la distanza fra donatore e DNA fino a 50 Km. Il risultato rimase identico. Gregg Braden sostiene che questo esperimento indica quattro fattori: 1- Una forma di energia fino a oggi non riconosciuta pervade i tessuti viventi. 2- Le cellule e il DNA comunicano attraverso questo campo di energia. 3- Le emozioni umane hanno un’influenza diretta sul DNA vivente. 4- La distanza sembra non rappresentare un fattore rilevante ai fini dell’effetto.
TERZO ESPERIMENTO: LE NOSTRE EMOZIONI CI FANNO ACCEDERE AL CAMPO DI ENERGIA
Il terzo esperimento è stato condotto dall’institute of HeartMath. Alcuni campioni di DNA furono posti in fiale di vetro e consegnati ad un gruppo di persone addestrate a generare emozioni intenzionalmente. Si è scoperto che il DNA cambia forma in base ai sentimenti che riceve. Quando i partecipanti hanno provato sentimenti come Amore, Gratitudine e Apprezzamento, il DNA ha risposto con il relax diventando più lungo. Quando le emozioni provate sono state rabbia, paura, frustrazione e stress, il DNA si è contratto. Questo esperimento è stato poi testato su pazienti HIV-positivi. In queste persone i sentimenti di Amore, Gratitudine e Apprezzamento hanno generato una risposta immunitaria 300.000 più forte che senza quei sentimenti. I ricercatori dell’HeartMath ci hanno quindi mostrato che le emozioni umane hanno un influsso diretto su DNA che a sua volta si ripercuote sulla sostanza di cui è fatta la realtà. Il nostro DNA ci fa accedere al campo di Energia che unisce l’Universo e l’emozione umana costituisce la chiave di accesso a quel Campo.
La qualità e la scelta delle emozioni, delle esperienze, del cibo, dei pensieri costituisce il DNA di ciascuno, il proprio corpo fisico ed energetico. Si comprende l’importanza di vivere in un ambiente sano e in un contesto di frequenze elettromagnetiche appropriate al benessere psico-fisico. I pensieri, la meditazione il rilassamento, il linguaggio con l’opportuno stato di rilassamento influenzano il DNA. L’uomo è parte del TUTTO e intimamente connesso con l’Universo e la Matrice Universale Cosmica, con la quale interagisce e dalla quale può “scaricare” le informazioni appropriate e quelle richieste, può ricevere risposta alle domande poste, può adattare il suo corpo fisico alle frequenze che desidera attrarre e contenere.
Esperimenti tratti da “La Matrix Divina” di Gregg Braden
Gregg Braden è considerato un’autorità nel collegare le conoscenze del passato con la scienza e la medicina. E’ autore di bestseller internazionali in cui si avventura oltre i confini della scienza e della spiritualità, offrendo soluzioni colme di significato per vincere le sfide del nostro tempo.
FONTE: http://www.dionidream.com/
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