miércoles, 30 de septiembre de 2015



TACHICARDIA? CI PENSA L'ACQUA CALDA!

La tachicardia è un disturbo organico caratterizzato dall’aumento della frequenza cardiaca al di sopra dei 100 battiti al minuto. In condizioni fisiologiche l’aumento della frequenza cardiaca non viene percepito, ma durante la tachicardia il paziente è cosciente dell’anomalo ritmo cardiaco.

E’ un disturbo che colpisce soprattutto gli adulti, ma non è raro ritrovare questo disturbo anche nei giovanissimi. Non bisogna mai sottovalutare questo evento, perché episodi ricorrenti che perdurano per anni, possono mettere in serio rischio la salute del cuore e dell’intero organismo. L’attività cardiaca, infatti, è strettamente dipendente dalle necessità degli altri organi e una cattiva perfusione del sangue può comportare una scarsa ossigenazione dei tessuti, condizione che si manifesta con: dispnea, sincope, dolore toracico.

Normalmente l’attività cardiaca viene regolata dal “pacemaker” e dal nodo senoatriale che lavorano simultaneamente per favorire la contrazione rispettivamente di atrii e ventricoli. Un aumento incontrollato della frequenza cardiaca comporta sia una riduzione dei tempi di riposo del muscolo cardiaco sia della pressione con cui il sangue viene espulso verso il circolo. Le cause della tachicardia sono innumerevoli e possono essere date da: cause fisiologiche, cause patologiche, cattivi stili di vita (fumo di sigaretta, alcol, droghe,) ed alimentazione. Quest’ultima molte volte viene ignorata ma può rappresentare il fattore determinante per la risoluzione del disturbo.

Se facessimo più attenzione ai segnali del nostro corpo, potremmo notare che moltissime tachicardie insorgono subito dopo i pasti e sono proprio quest’ultimi i determinanti per la normale attività del cuore. Assumendo alimenti, in particolari cattive combinazione di questi, possiamo determinare un rallentamento dell’attività gastrica che come ”il motore della nostra auto quando premiamo l’acceleratore, richiederà più benzina (sangue) del dovuto”. Il cuore per favorire la ripartenza dell’attività gastrica, aumenterà il suo lavoro andando in tachicardia. Come risolvere questo blocco gastrico? Con una semplice bevanda di acqua calda.

Questa bevanda, che deve essere bevuta a temperatura quasi non sopportabile dal palato, non appena entrerà nello stomaco, favorirà l’aumento della temperatura, comportando vasodilatazione che garantirà un maggiore afflusso di sangue e quindi la digestione. Gli effetti sono immediati, in meno di 5 minuti, l’attività gastrica riprenderà normalmente e il vostro cuore potrà ritornare nel normale ritmo fisiologico. Molte donne accusano il disturbo quando entrano in menopausa, appunto perché si ha un rallentamento dell’attività gastrica e quindi cibi che venivano tollerati adesso non lo sono più. Una delle combinazioni che purtroppo è tipica della cucina italiana è la pasta con il pomodoro. La prima è un cibo acido ricco di amidi complessi, il secondo è un frutto molto acido. Per le loro caratteristiche vanno ad influenzare il ph gastrico causando un eccessiva produzione di acido cloridrico e le conseguenze soprariportate.

Alcune bevande che possono influenzare l’attività cardiaca, pur con delle corrette associazioni alimentari, sono il tè e il caffè, bevande i cui principi attivi hanno la caratteristiche di aumentare i battiti cardiaci. Per chi manifesta sempre tachicardie è consigliabile fare i dovuti accertamenti per verificare la presenza di danni strutturali e\o di patologie a carico del cuore. In tutti i casi, il ruolo dell’alimentazione non deve essere ignorato, ma diventa di primaria importanza per evitare l’insorgenza dei sintomi, ricordando che la   bevanda di acqua calda ci potrà essere d’aiuto.

FONTE: di Dario Polisano http://www.ildistretto.it/

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