COME CONSUMARE I SEMI DI LINO PER TRATTARE L'INTESTINO E IL CANCRO
Il lino fa da sempre parte dell’alimentazione dell’uomo tanto da essere celebrato per la sua utilità in tutto il mondo. Ippocrate, padre della medicina, ne elogiò le proprietà curative sull’intestino, e l’imperatore Carlo Magno trasse così tanti benefici dai semi di lino che approvò leggi che ne favorivano il consumo. Ecco in dettaglio perché fanno bene e come consumarli per assorbirne le proprietà.
I semi di lino sono ricchissimi di Omega 3 (utili per il cervello, l’umore e per l’apporto vitaminico), sostanze antinfiammatorie, lignani, fibre solubili, antiossidanti e molti minerali. La combinazione unica dei semi di lino li rendono in grado di trattare molti disturbi e migliorare tutta la nostra salute.
PROPRIETA’ DEI SEMI DI LINO
I semi di lino vengono usati per il trattamento di diversi disturbi del tratto gastrointestinale, come stipsi, danni al colon, diarrea, infiammazione dell’intestino crasso (diverticolite), sindrome dell’intestino irritabile o colon irritabile, ferite nel rivestimento dell’intestino crasso (colite ulcerosa) infiammazione del rivestimento dello stomaco (gastrite) e infiammazione dell’intestino tenue (enterite).
Il lino si usa per le malattie cardiovascolari, come colesterolo alto, indurimento delle pareti delle arterie (arteriosclerosi), pressione alta (ipertensione) e malattie alle arterie coronarie.
Il lino viene utilizzato inoltre per l’acne, la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), per i problemi renali, per i sintomi della menopausa, il dolore alle mammelle, il mal di gola, la tosse, le infezioni del tratto respiratorio superiore, il diabete, l’obesità e la perdita di peso, la depressione, infezione della vescica.
I SEMI DI LINO CONTRO IL CANCRO
Recenti studi hanno scoperto che i semi di lino possono avere un effetto protettivo contro il cancro al seno, il cancro alla prostata e il cancro del colon. Almeno due dei componenti dei semi di lino sembrano vi contribuiscono, dice Kelley C. Fitzpatrick, direttore del Consiglio di salute e nutrizione del Canada .
I lignani nei semi di lino possono fornire una certa protezione contro i tumori che sono sensibili agli ormoni senza interferire con il tamoxifene, farmaco utilizzato per la cura del cancro al seno. Alcuni studi hanno scoperto che l’azione dei lignani durante l’adolescenza aiuta a ridurre il rischio di cancro al seno e può anche aumentare la sopravvivenza dei pazienti affetti da carcinoma mammario. I lignani aiutano a proteggere contro il cancro bloccando gli enzimi coinvolti nel metabolismo ormonale e interferiscono con la crescita e la diffusione delle cellule tumorali.
Uno studio del Ducancroe University Medical Center ha osservato 161 pazienti con cancro alla prostata. Dopo trenta giorni di trattamenti i pazienti sono stati operati e la prostata sottoposta ad esami. Nel gruppo trattato con i semi di lino, gli esami clinici hanno evidenziato una crescita delle cellule tumorali inferiore di circa il 40% rispetto ai pazienti trattati con placebo.
Alcune altre componenti dei semi di lino hanno anche proprietà antiossidanti che possono contribuire alla protezione contro il cancro.
COME CONSUMARE I SEMI DI LINO
I semi di lino interi se vengono mangiati passano attraverso il tratto intestinale non digeriti, il che significa che il corpo non usufruisce di tutte le proprietà benefiche. Ecco due modi per consumarli correttamente:
Per beneficiare delle loro proprietà bisogna macinarli o tritarli e consumarli in breve tempo altrimenti irrancidiscono. I piccoli macina caffè manuali o elettrici funzionano bene, altrimenti anche pestarli col mortaio è efficace sebbene richieda più tempo. Secondo i ricercatori del Cancer Center dell’Università del Texas, l’aggiunta di semi di lino tritati nei succhi di frutta, nelle insalate, negli yogurt, nei dolci, sul pane, può aiutare nella lotta contro il cancro.
Un altro modo ancora migliore consiste nel tritarli e metterli in un bicchiere e ricoprili di acqua calda fino per circa un centimetro sopra il livello dei semi. Lasciali in ammollo tutta la notte. La mattina seguente noterai che si è formata come una gelatina, bevi tutto il contenuto inclusi i semi.
La dose ottimale benefica per la salute non è ancora nota, ma 1-2 cucchiai di semi di lino macinati al giorno è attualmente la dose ritenuta corretta.
CONTROINDICAZIONI: I semi di lino sono sconsigliati in allattamento e a chi soffre di ipotiroidismo.
Molti esperti credono che sia meglio consumare semi di lino piuttosto che olio di lino (che contiene solo la parte grassa del seme) in modo da usufruire di tutti i componenti nutrizionali. Ma anche l’olio di lino si è dimostrato utilissimo per trattare numerose patologie dato che questo olio sembra essere in grado di curare il rivestimento interno dell’intestino infiammato.
FONTE: Riccardo Lautizi http://www.dionidream.com/
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