I DANNI PROVOCATI DAL FUMO PASSIVO: TUTTI GLI EFFETTI E I RISCHI
I danni provocati dal fumo passivo sono molti. D’altronde non dobbiamo dimenticare che il fumo contiene molte sostanze chimiche, alcune delle quali molto probabilmente sono cancerogene. Non è solo chi fuma a subire danni per la propria salute, ma anche coloro che intorno involontariamente lo respirano. Tra l’altro negli ambienti chiusi o in cui non c’è un’adeguata ventilazione i rischi sono maggiori. Diversi studi hanno messo in evidenza che gli effetti sono piuttosto allarmanti.
I danni provocati dal fumo passivo sono diversi, specialmente quelli a carico dei neonati e dei bambini. Sui più piccoli si possono avere come conseguenze la riduzione della crescita dei polmoni e l’acutizzarsi di problemi, come l’asma, la tosse, il catarro e la bronchite.
Inoltre si nota che c’è una correlazione fra fumo passivo e aumento dell’incidenza di cancro, leucemia e infezioni alle meningi. Il fumo passivo fa male ed è noto che, in particolare, con l’esposizione ad esso aumenta la possibilità di incorrere nei tumori al polmone.
La nicotina e il monossido di carbonio hanno degli effetti negativi, che determinano anche il peggioramento di patologie preesistenti, come le allergie, le irritazioni agli occhi, l’angina pectoris, il mal di testa e i disturbi alla gola.
E’ stata fatta una stima, secondo la quale in Italia ogni anno muoiono circa 1.000 persone proprio a causa del fumo passivo.
Da non dimenticare i rischi cardiovascolari o l’ictus cerebrale. Sostanze cancerogene sono state ritrovate nel sangue e nelle urine dei non fumatori, che sono esposti al fumo passivo. Inoltre le sostanze contenute nella sigaretta tendono a far aggregare le piastrine: il sangue si addensa e incontra difficoltà nel suo normale deflusso. Si tratta di una reazione delle cellule che rivestono le arterie coronariche.
Fra le altre malattie attribuibili a questo problema ci sono la polmonite, la rinite, la sinusite, la faringite, l’otite.
In gravidanza il fumo passivo ha effetti nocivi sul feto. Non solo costituisce un fattore pericoloso per il basso peso del bambino alla nascita, ma addirittura può essere anche causa di aborti e complicazioni varie. Se la gestante è esposta a questo tipo di fumo, il bambino dopo la nascita avrà un rischio maggiore di sviluppare l’asma.
In Italia la legge 3 del 2003, all’articolo 51, impone il divieto di fumare nei locali chiusi, con l’eccezione di quelli riservati ai fumatori. Si tratta di una questione di salute pubblica, la quale non è affatto da sottovalutare, considerando che il fumo è anche uno dei principali fattori inquinanti dell’aria. Un’altra buona ragione per smettere di fumare.
FONTE: http://www.tantasalute.it/
I danni provocati dal fumo passivo sono molti. D’altronde non dobbiamo dimenticare che il fumo contiene molte sostanze chimiche, alcune delle quali molto probabilmente sono cancerogene. Non è solo chi fuma a subire danni per la propria salute, ma anche coloro che intorno involontariamente lo respirano. Tra l’altro negli ambienti chiusi o in cui non c’è un’adeguata ventilazione i rischi sono maggiori. Diversi studi hanno messo in evidenza che gli effetti sono piuttosto allarmanti.
I danni provocati dal fumo passivo sono diversi, specialmente quelli a carico dei neonati e dei bambini. Sui più piccoli si possono avere come conseguenze la riduzione della crescita dei polmoni e l’acutizzarsi di problemi, come l’asma, la tosse, il catarro e la bronchite.
Inoltre si nota che c’è una correlazione fra fumo passivo e aumento dell’incidenza di cancro, leucemia e infezioni alle meningi. Il fumo passivo fa male ed è noto che, in particolare, con l’esposizione ad esso aumenta la possibilità di incorrere nei tumori al polmone.
La nicotina e il monossido di carbonio hanno degli effetti negativi, che determinano anche il peggioramento di patologie preesistenti, come le allergie, le irritazioni agli occhi, l’angina pectoris, il mal di testa e i disturbi alla gola.
E’ stata fatta una stima, secondo la quale in Italia ogni anno muoiono circa 1.000 persone proprio a causa del fumo passivo.
Da non dimenticare i rischi cardiovascolari o l’ictus cerebrale. Sostanze cancerogene sono state ritrovate nel sangue e nelle urine dei non fumatori, che sono esposti al fumo passivo. Inoltre le sostanze contenute nella sigaretta tendono a far aggregare le piastrine: il sangue si addensa e incontra difficoltà nel suo normale deflusso. Si tratta di una reazione delle cellule che rivestono le arterie coronariche.
Fra le altre malattie attribuibili a questo problema ci sono la polmonite, la rinite, la sinusite, la faringite, l’otite.
In gravidanza il fumo passivo ha effetti nocivi sul feto. Non solo costituisce un fattore pericoloso per il basso peso del bambino alla nascita, ma addirittura può essere anche causa di aborti e complicazioni varie. Se la gestante è esposta a questo tipo di fumo, il bambino dopo la nascita avrà un rischio maggiore di sviluppare l’asma.
In Italia la legge 3 del 2003, all’articolo 51, impone il divieto di fumare nei locali chiusi, con l’eccezione di quelli riservati ai fumatori. Si tratta di una questione di salute pubblica, la quale non è affatto da sottovalutare, considerando che il fumo è anche uno dei principali fattori inquinanti dell’aria. Un’altra buona ragione per smettere di fumare.
FONTE: http://www.tantasalute.it/
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