domingo, 22 de febrero de 2015



GRANO SARACENO: UN ALIMENTO DEL PASSATO RITORNATO DI MODA, GRAZIE ALLE SUE ECCEZIONALI PROPRIETA’
Il grano saraceno o grano nero, Fagopyrum Esculentum della famiglia delle Poligonacee, non è un cereale, è una pianta nota sin dal medioevo. Fagopyrum esculentum in realtà è una pianta erbacea appartenente alla famiglia Polygonaceae, come acetosa, rabarbaro o bistorta.
La maturazione del grano saraceno è veloce ed avviene in 10-12 settimane. Le piantine raggiungono un altezza tra i 30 e gli 80 cm, i fiori sono bianchioppure rosa. Sono i ricchi di nettare e costituiscono per questo un pascolo ambito dalle api. Gli ovari sono dei semi triangolari, che vanno dal marrone scuro al grigio argento, con un aspetto che fa pensare a delle “mini-faggiole”, e da qui la denominazione tedesca più comune “buchweizen” letteralmente “grano-faggio”.
Il grano saraceno annovera tra le sue proprietà la capacità di fornire energia e vigore fisico, le sue proteine hanno il più alto valore biologico del regno vegetale, contengono gli otto amminoacidi essenziali in proporzione ottimale, mentre nei cosiddetti cereali “veri” questi aminoacidi essenziali sono presenti in percentuale minore. Il contenuto in proteine è decisamente elevato, 14,1% contro 9,2% del frumento tenero e 8,5% della farina di mais. E’ qualitativamente superiore al riso, al frumento e al mais, soprattutto perché ha un indice glicemico più basso ed è più proteico.
Il grano saraceno è una buona fonte di fibre e di minerali, soprattutto magnesio, manganese, calcio e fosforo, ha un indice di sazietà abbastanza elevato per l’alto contenuto in proteine ed è privo di glutine quindi è adatto anche per i soggetti celiaci.Il suo utilizzo in sostituzione di altre farine, può aiutare ad abbassare il colesterolo e a regolare i livelli glicemici nel sangue. Il grano saraceno è un alimento molto equilibrato, ricco in ferro, vitamina B e vitamina E, adatto nel recupero fisico, aiuta ad eliminare dall’organismo i liquidi in eccesso ed ha una notevole azione rivitalizzante su reni, cuore e ghiandole sessuali. Il consumo di grano saraceno, grazie al suo alto valore proteico simile a quello della carne e della soia, è anche consigliato in caso di deperimento fisico.
In Asia è sempre stato apprezzato per il suo valore nutrizionale.
La preparazione di base è semplice e veloce, anche se c’è chi consiglia di pre-ammollo. Semplicemente devono essere cotti in acqua, latte, brodo, o quello che volete, con un pizzico di sale da 15 a 20 minuti. La percentuale è di due volte il volume del liquido e vedrete dopo la cottura il grano aperto.
E’ un tipo di grano che si abbina bene con qualsiasi ingrediente, in particolar modo con i sapori delicati.
Per la creazione del pane la farina di grano saraceno dovrà essere mescolata ad altro tipo e per permettere la lievitazione non dovrà superare il 30% della composizione.
Solo in anni recenti il grano saraceno e la farina con esso prodotta hanno riacquistato importanza.
I principali fattori di questo rinnovato interesse sono:
elevata digeribilità che rende il grano saraceno particolarmente adatto alla dieta di persone con difficoltà digestive.
il contenuto di lisina, che è triplo rispetto a quello del frumento (la lisina è una proteina di importanza vitale, un aminoacido essenziale per lo sviluppo osseo).
il considerevole contenuto di minerali: ferro, fosforo, potassio, calcio, magnesio, stagno e acido silicico sono componenti del grano saraceno.
inoltre, il grano saraceno ha un contenuto insolitamente elevato dilecitina, una sostanza simile ai grassi, di decisiva importanza dal punto di vista biologico.
chi è allergico al glutine può assumere senza timore il grano saraceno. Il grano saraceno si combina ottimamente con formaggio e verdure di tutti i tipi: porri, carote spinaci, funghi, pomodori e patate.

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