KIMCHI, UN PIENO DI BENESSERE. COS´È, PROPRIETÁ E COME PREPARARLO
Stefania Luccarini
Il Kimchi è una pietanza tipica della cucina coreana che si prepara attraverso la fermentazione del cavolo cinese o di altri ortaggi come il cavolo verza e il daikon, la ricetta poi (pare che ce ne siano circa 200!) può subire variazioni in relazione alla zona della Corea dove viene preparato. Oltre a questi ortaggi, prevede l’uso di peperoncino rosso, aglio, zenzero e cipollotti freschi.
Ogni ingrediente del Kimchi è ricco di vitamine e minerali, ma quello che rende questo piatto una sorta di “supercibo” è la ricchezza in lattobacilli, ben noti e conosciuti perché presenti anche nello yogurt, nel miso e nei crauti. I cibi fermentati in generale, ricchi di lattobacilli, come detto più volte, possono apportare grandi benefici non solo all’intestino ma a tutto l’apparato digerente ed è proprio per questa sua funzione che al Kimchi sono state attribuite proprietà antitumorali.
Tra gli altri ingredienti, l’aglio abbassa il colesterolo “cattivo” e favorisce il benessere di tutto l’apparato cardiovascolare, il peperoncino è ricco di vitamine A, B e C ed è un potente antiossidante, le fibre infine, di cui questo piatto è ricco mantengono in salute non solo l’intestino ma assorbono zuccheri e colesterolo in eccesso…tutto in pochissime calorie! Ecco la ricetta.
Ingredienti
1 cavolo cinese
3 cipollotti
5 ravanelli
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 spicchio d’aglio tritato
1 cucchiaio di peperoncino rosso tritato
Sale q.b.
Preparazione
Tagliate in quattro parti il cavolo e poi ancora fino ad ottenere pezzi di 3 cm circa. Sistematelo in una ciotola con acqua fredda e sale e lasciatelo riposare per un’ora circa. Intanto affettate i ravanelli, i cipollotti e insaporite il tutto con il peperoncino, l’aglio e lo zenzero. Trascorsa un’ora, sciacquate il cavolo in abbondante acqua fredda per eliminare il sale e unitelo al condimento preparato, mescolate e regolate di sale. Mettetelo in un barattolo a chiusura ermetica che avrete precedentemente sterilizzato, aggiungete acqua fino a coprire il tutto e lasciate fermentare per circa 5 – 6 giorni e fino a che non iniziate a notare la presenza di bolle, segno che la fermentazione è avvenuta con successo.Se non trovate il cavolo cinese, potete sostituirlo con il cavolo verza, il risultato non cambia.
Ma come utilizzare il Kimchi? È una preparazione estremamente versatile, ottima per guarnire panini, involtini, pietanze cotte come stufati, patate,uova, pasta o cereali in chicchi. E’ perfetto poi per arricchire tutte le pietanze tipiche della cucina fusion asiatica…insomma, potete davvero sbizzarrirvi!
Ultima cosa, ma non meno importante: ricordate che per preservare i suoi benefici probiotici, è bene aggiungerlo solo a fine cottura.
1 cavolo cinese
3 cipollotti
5 ravanelli
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato
1 spicchio d’aglio tritato
1 cucchiaio di peperoncino rosso tritato
Sale q.b.
Preparazione
Tagliate in quattro parti il cavolo e poi ancora fino ad ottenere pezzi di 3 cm circa. Sistematelo in una ciotola con acqua fredda e sale e lasciatelo riposare per un’ora circa. Intanto affettate i ravanelli, i cipollotti e insaporite il tutto con il peperoncino, l’aglio e lo zenzero. Trascorsa un’ora, sciacquate il cavolo in abbondante acqua fredda per eliminare il sale e unitelo al condimento preparato, mescolate e regolate di sale. Mettetelo in un barattolo a chiusura ermetica che avrete precedentemente sterilizzato, aggiungete acqua fino a coprire il tutto e lasciate fermentare per circa 5 – 6 giorni e fino a che non iniziate a notare la presenza di bolle, segno che la fermentazione è avvenuta con successo.Se non trovate il cavolo cinese, potete sostituirlo con il cavolo verza, il risultato non cambia.
Ma come utilizzare il Kimchi? È una preparazione estremamente versatile, ottima per guarnire panini, involtini, pietanze cotte come stufati, patate,uova, pasta o cereali in chicchi. E’ perfetto poi per arricchire tutte le pietanze tipiche della cucina fusion asiatica…insomma, potete davvero sbizzarrirvi!
Ultima cosa, ma non meno importante: ricordate che per preservare i suoi benefici probiotici, è bene aggiungerlo solo a fine cottura.
FONTE: http://www.greenme.it/
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