PIÚ CIBI VEGETALI E MENO CARNE: ECCO LE NUOVE LINEE GUIDA PER L'ALIMENTAZIONE NEGLI USA
Più cibi vegetali e meno carne. Dagli Usa arrivano le nuove linee guida sull'alimentazione annunciate lo scorso gennaio. Si tratta essenzialmente di incrementare i cibi di origine vegetale nella propria dieta e di ridurre gli alimenti e i grassi di origine animale, i prodotti confezionati e i cibi da fast food poco salutari.
I consulenti del Governo Usa, un gruppo di medici ed esperti di alimentazione, hanno redatto un nuovo rapporto che conferma l'importanza di introdurre una maggiore quantità di cibi vegetali nella propria dieta per mantenersi in salute e per rispettare l'ambiente nello stesso tempo.
Gli esperti statunitensi consigliano una dieta povera di carne rossa e per la prima volta le scelte alimentari nelle linee guida ufficiali statunitensi vengono collegate alla sostenibilità. In poche parole il consiglio è di ridurre il consumo di carne rossa e di aumentare quello di frutta fresca, verdura, frutta secca, cereali integrali e legumi. E' inoltre necessario ridurre il consumo di bevande alcoliche e di zuccheri raffinati.
Gli esperti statunitensi consigliano una dieta povera di carne rossa e per la prima volta le scelte alimentari nelle linee guida ufficiali statunitensi vengono collegate alla sostenibilità. In poche parole il consiglio è di ridurre il consumo di carne rossa e di aumentare quello di frutta fresca, verdura, frutta secca, cereali integrali e legumi. E' inoltre necessario ridurre il consumo di bevande alcoliche e di zuccheri raffinati.
Tutto ciò in nome della salute e della protezione dell'ambiente. A partire da tali raccomandazioni si arriverà alle nuove linee guida ufficiali, con una piramide alimentare che si baserà sia sulla salute che sulla sostenibilità ambientale.
A fianco alla classica piramide alimentare avremo una piramide ambientale rovesciata. Il vertice si troverà in basso e conterrà gli alimenti più sostenibili per l'ambiente. I cibi dall'impatto ambientale minore corrispondono a quelli da introdurre maggiormente nell'alimentazione anche per motivi salutari, con riferimento proprio a frutta, verdura, legumi e cereali.
Carne rossa e formaggi sono gli alimenti per i quali si raccomanda di ridurre il consumo e per cui viene indicato un maggior impatto ambientale. Gli esperti statunitensi dunque consigliano di seguire una dieta salutare e a basso impatto ambientale che preveda un consumo ampio di cibi vegetali, a partire da frutta, verdura e cereali integrali, e che riduca il più possibile l'apporto di cibi di origine animale, come carne e formaggi.
Ridurre l'apporto di alcuni alimenti e riequilibrare la propria dieta all'insegna di una salute migliore e di una maggiore protezione dell'ambiente: siete pronti ad accettare la sfida anche se non vivete negli Usa?
Consulta qui il Rapporto 2015 sulle Linee guida alimentari Usa.http://www.health.gov/dietaryguidel…/2015-scientific-report/
A fianco alla classica piramide alimentare avremo una piramide ambientale rovesciata. Il vertice si troverà in basso e conterrà gli alimenti più sostenibili per l'ambiente. I cibi dall'impatto ambientale minore corrispondono a quelli da introdurre maggiormente nell'alimentazione anche per motivi salutari, con riferimento proprio a frutta, verdura, legumi e cereali.
Carne rossa e formaggi sono gli alimenti per i quali si raccomanda di ridurre il consumo e per cui viene indicato un maggior impatto ambientale. Gli esperti statunitensi dunque consigliano di seguire una dieta salutare e a basso impatto ambientale che preveda un consumo ampio di cibi vegetali, a partire da frutta, verdura e cereali integrali, e che riduca il più possibile l'apporto di cibi di origine animale, come carne e formaggi.
Ridurre l'apporto di alcuni alimenti e riequilibrare la propria dieta all'insegna di una salute migliore e di una maggiore protezione dell'ambiente: siete pronti ad accettare la sfida anche se non vivete negli Usa?
Consulta qui il Rapporto 2015 sulle Linee guida alimentari Usa.http://www.health.gov/dietaryguidel…/2015-scientific-report/
FONTE: Marta Albè per greenme.it
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