COSA NON COMPRARE AL NEGOZIO BIO
Non tutto quello che si trova nel reparto bio è salutare, bisogna leggere l’etichetta e stare attenti. Spesso, soprattutto quando si cambia alimentazione e si decide di iniziare a nutrirsi in modo più salutare, si finisce per frequentare più spesso i negozi bio e i reparti bio dei supermercati, ormai sempre più diffusi e forniti. Però non tutto quello che si può trovare nel reparto bio è salutare, ecco alcuni prodotti da non comprare quasi mai:
Cibi preconfezionati.
Mi riferisco a quei cibi pronti da scaldare, tipo lasagne, cannelloni, pizze ma anche prodotti da forno come biscotti, merendine e dolci. Sono la versione bio dei cibi pronti che tutti noi dovremmo evitare il più possibile. Anche se “bio”, questi cibi contengono una marea di ingredienti ultra lavorati, che li rendono comunque poco “vivi” e quindi poco nutrienti, perché hanno perso gran parte delle sostanze nutritive durante il processo di lavorazione. I biscotti e le merendine, inoltre, possono contenere al posto dello zucchero il fruttosio, responsabile di intolleranze alimentari. Il fatto di essere “bio” ci fa pensare che siano più salutari e questo ci induce a consumarne quantità maggiori. Insomma, si tratta di “falsi amici”, da consumare il meno possibile.
Derivati della soia ultra lavorati.
Ormai la soia sostituisce praticamente tutto: la troviamo sotto forma di latte, pseudo-formaggi, polpette, bistecche, ragù, insaccati, e chi più ne ha, più ne metta. Stesso discorso dei cibi preconfezionati di cui sopra, con una precisazione in più. La soia contiene dei fitoestrogeni: le donne orientali, abituate ad assumere alimenti tradizionali fermentati derivati dalla soia, presentano le percentuali più basse di malattie estrogeno-dipendenti perché questi alimenti hanno funzione anti-tumorale. La funzione protettiva però viene annullata nel caso dei prodotti di soia ultra lavorati. Quindi meglio consumarli saltuariamente e preferire i prodotti fermentati tradizionali: shoyu, miso, tempeh, natto.
Succhi di frutta.
Le vitamine hanno una vita molto breve, quindi, invece di acquistare succhi di frutta bio, tra l’altro molto costosi, sarebbe meglio nutrirsi di vera frutta e realizzare i propri succhi di frutta in casa, da consumare appena fatti per un pieno di vitamine assicurato!
FONTE: di BARBARA DEMURU Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=35695
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