LA CURCUMA RIPARA I TESSUTI DANNEGGIATI DEL FEGATO E LO PRESERVA
La curcuma è un’antica spezia molto usata in oriente e che, negli ultimi anni, è sempre più conosciuta anche in Italia, oltre che per il suo gusto pungente anche per le sue molteplici proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antisettiche e antitumorali. Oggi parleremo della sua incredibile capacità di rigenerare i tessuti del fegato e di preservarne la salute generale.
La curcuma – o zafferano delle Indie – è una spezia medicinale cui notizie risalgono fino a più di 2000 anni fa. Il suo componente biologicamente attivo è la curcumina, di cui potete leggere i notevoli benefici in questo articolo. La ricerca ha connesso la curcuma a una grande varietà di meravigliose proprietà, tra i quali emerge il mantenimento della salute del fegato.
IL RUOLO DELLA CURCUMA NELLA SALUTE DEL FEGATO
Secondo un nuovo studio del Giornale dell’Associazione Medica Thailandese, gli scienziati hanno scoperto che il tessuto del fegato di topi affetti da diabete veniva riparato e addirittura rigenerato grazie all’aiuto di questa potente radice.
“È stato affascinante notare come la struttura microvascolare del fegato di un gruppo trattato con la curcumina abbia sviluppato una rigenerazione e riparazione dei tessuti fino a riportarli a caratteristiche normali e salutari“. Concludono “Questi risultati dimostrano ottimisticamente il potenziale uso della curcumina come un nuovo agente terapeutico nelle patologie del fegato dei diabetici”.
Ma cosa rende la curcuma così speciale? È appunto la sua componente attiva chiamata curcumina, da lungo tempo connessa con la salute del fegato.Numerosi studi hanno collegato in maniera effettiva questo agente nel combattere il cancro al fegato e nel miglioramento dei fibromi del fegato.
LO STUDIO KOREANO
Un nuovo esperimento clinico pubblicato nel BMC Complementary and Alternative Medicine Journal [1] fa luce sulle incredibili proprietà protettive e rigenerative dei tessuti del fegato.
Dei ricercatori Sud Koreani del centro di sperimentazione clinica del Chonbuk National University Hospital, hanno testato la loro ipotesi secondo cui la curcuma può migliorare il funzionamento del fegato, amministrando una forma fermentata ai soggetti, di 20 anni o più, a cui erano stati diagnosticati da livelli lievi a moderatamente elevati di alanina aminotranferasi, un enzima che indica lo stato di salute del fegato.
Sessanta soggetti sono stati randomizzati per ricevere 3.0 g di polvere di curcuma fermentata (FTP) o 3.0 g di placebo al giorno per 12 settimane. Il gruppo di prova ha ricevuto 2 capsule di FTP 3 volte al giorno dopo i pasti, per 12 settimane.
I RISULTATI
Non solo la polvere di curcuma fermentata ha abbassato in maniera significativa i livelli di alanina aminotransferasi ma ha anche ridotto l’ aspartato transaminasi (AST) e il gamma-glutammiltransferasi (GGT), altri due enzimi che, quando elevati, sono comunemente associati con dei danni al fegato. Gli effetti sono rimasti per tutta la durata del trattamento. L’ FTP inoltre è stato ben tollerato e non ha presentato nei soggetti degli effetti avversi significativi.
Questo studio aggiunge ancora più importanza al vasto corpo di studio di ricerca preclinica che si è accumulato nelle ultime due decadi e che conferma che la curcuma e il suo principale polifenolo, la curcumina, ha delle proprietà di protezione sul fegato.
GLI ALTRI BENEFICI DELLA CURCUMA
La curcuma ha il potere unico di assistere gli enzimi che sono responsabili dell’eliminazione degli ormai noti agenti cancerogeni contenuti negli alimenti. Il risultato è una migliore e maggiore protezione contro i danni al fegato e addirittura la rigenerazione delle cellule epatiche malate. La curcuma è inoltre responsabile del miglioramento della salute della cistifellea.
In relazione al diabete ci sono innumerevoli studi che collegano la curcumina al trattamento dei malati di diabete, grazie alla protezione del fegato, alla funzione dei reni, alla retinopatia tipica dei diabetici, cataratte, densità delle ossa, prevenzione e neuropatie.
La lista dei benefici non si ferma qui, la curcuma infatti ha mostrato di avere notevoli benefici anche per i malati di Alzheimer. Gli esperti credono che la bassa incidenza di questa malattia nelle popolazione del Medio Oriente possa essere attribuita al largo consumo di curcuma.
Melanoma, cancro al seno, cancro ai polmoni e alla gola e, naturalmente, al fegato, possono essere tutti aiutato con un abbondante uso di curcuma.
[1] Sang-Wook Kim, Ki-Chan Ha, Eun-Kyung Choi, Su-Young Jung, Min-Gul Kim, Dae-Young Kwon, Hye-Jung Yang, Min-Jung Kim, Hee-Joo Kang, Hyang-Im Back, Sun-Young Kim, Soo-Hyun Park, Hum-Young Baek, Yong-Jae Kim, Joon-Yeol Lee, Soo-Wan Chae. The effectiveness of fermented turmeric powder in subjects with elevated alanine transaminase levels: a randomised controlled study. BMC Complement Altern Med. 2013 ;13:58. Epub 2013 Mar 8. PMID: 23497020
FONTE: Lucia Berdini http://www.dionidream.com/