DIGESTIONE CORRETTA: ALCUNE REGOLE FONDAMENTALI PER OTTIMIZZARLA
Una corretta digestione è alla base di un buono stato di salute, molta gente soffre di disturbi digestivi quali: costipazione, gonfiore, gas, reflusso acido, alitosi, nausea…
E’ sempre bene consultare innanzitutto un medico quando siamo in presenza di frequenti disturbi digestivi.
Gli alimenti sono composti da carboidrati, proteine e grassi. Il nostro organismo digerisce tali nutrienti utilizzando particolari sostanze chimiche. Sappiano inoltre che esistono combinazioni di cibi favorevoli e altre meno favorevoli.
Alcuni cibi se ingeriti simultaneamente non creano problemi, altri invece se ingeriti insieme possono creare problemi digestivi.
Ma a volte seguire tutte le combinazioni diventa veramente difficile e stressante, dunque cercheremo di limitarci a descrivere quelle più importanti.
Regole per una corretta digestione
1) Non mangiare troppo nei pasti
La regola è che dobbiamo sempre alzarci da tavola abbastanza leggeri. Mangiare troppo ci fa invecchiare, ci affatica di più e ci fa produrre una minore quantità di energia.
2) Masticare il cibo almeno 20 volte per ogni boccone
Masticare bene il cibo avvia il processo di frammentazione; la saliva contiene l’amilasi, un enzima che scinde l’amido prima ancora che il cibo raggiunga lo stomaco. Favorendo una digestione corretta.
3) Calorie e combinazioni alimentari
Un pasto normale dovrebbe contenere dalle 400 alle 800 calorie. Con tre pasti al giorno si copre un fabbisogno che va dalle 1200 alle 2400 Kcal. Un pasto da 1000 calorie rispettando tutte le possibili combinazioni alimentari, sarà sempre meno digeribile di un pasto da 400 calorie con due o tre combinazioni alimentari errate.
4) Zuccheri e amidi o zuccheri e proteine
L’abitudine del dolce a fine pasto non è una norma salutare, per carità una volta ogni tanto ci può stare, bisogna limitarsi. Gli amidi e le proteine vengono digerite nello stomaco, invece gli zuccheri semplici nell’intestino. Se assunti insieme, gli zuccheri fermentano nello stomaco ostacolando la digestione di amidi e proteine.
5) Alcolici e amidi nello stesso pasto
Alcolici come il vino o la birra aumentano l’acidità e se assunti con gli amidi, rallentano la digestione degli amidi. Dunque buona regola assumere vino o birra quando siamo in presenza di un pasto proteico e no in presenza di amidi. È bene quindi limitare l’assunzione di queste bevande ai pasti prevalentemente proteici.
6) Proteine con amidi
É bene non associare proteine con amidi. Gli amidi come abbiamo detto in precedenza non vanno associati nemmeno agli zuccheri e dunque se si vuole ottimizzare la digestione al massimo, vanno evitati anche carboidrati e proteine nello stesso pasto.
7) Frutta solo a stomaco vuoto ad eccezione di due soli frutti
La frutta non andrebbe mai mangiata a fine pasto perchè causa fermentazione intestinale. Solo due frutti possono avere l’ eccezione se si mangiano piatti proteici e sono l’ananas e la papaya perchè contengono dei particolari enzimi la papaina e la bromelina che vanno a disgregare le proteine. Dunque qualche fettina di ananas o di papaya dopo aver mangiato un piatto proteico è consentito.
8) Grassi cotti con alimenti proteici
Gli alimenti più difficili da digerire sono i grassi, in particolare i grassi cotti rallentano la digestione più di quelli crudi e quando associati a proteine causano putrefazione intestinale. Per limitare i danni causati dalla putrefazione delle proteine, nei pasti a base di proteine e grassi cotti è bene mangiare prima tanta verdura cruda, ad esempio una bella insalata, che limiterà i fenomeni putrefattivi.
9) Alimenti acidi con amidi o proteine
Alimenti acidi come: aceto, limone, bevande zuccherate non andrebbero mai assunti con gli amidi poichè questi hanno bisogno di un ambiente alcalino; ma nemmeno con le proteine perché inibiscono la secrezione acida.
10) Proteine di diversa provenienza vanno assunte singolarmente
Ogni tipo di proteina ha bisogno di particolari enzimi in un ambiente acido diverso a seconda del tipo di proteina. Per questo assumere proteine di diverso tipo nello stesso pasto non è buona norma.
11) Sdraiarsi dieci minuti sul fianco sinistro dopo mangiato
I monaci buddisti nei loro monasteri dopo i pasti si coricavano 10 minuti sul fianco sinistro, ricevendo benefici, energia e freschezza per il proseguo della giornata.
Ma perchè sul fianco sinistro?
Sia lo stomaco che il pancreas si trovano nella parte sinistra del corpo e stando sdraiati in questa posizione si canalizzano meglio i succhi gastrici ed aumenta la secrezione degli enzimi pancreatici…
FONTE: http://nutrizioneconsapevole.altervista.org/digestione-corretta-come-ottimizzarla/
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