lunes, 4 de enero de 2021
COME TINGERE I CAPELLI BIANCHI IN MODO NATURALE
Come tingere i capelli bianchi utilizzando e sapendo dosare al meglio le cosiddette erbe tintorie in base al colore di partenza della propria chioma.
Tingere i capelli bianchi in maniera omogenea e soddisfacente con metodi completamente naturali è possibile e alla portata di tutti, purché si abbiano volontà e pazienza. In natura infatti esistono delle piante dotate di intrinseco potere tintorio, caratteristica che le rende particolarmente adatte all’impiego nella colorazione dei tessili o del legno.
Le polveri ricavate dalla frantumazione di alcune tra le piante tintorie possono essere tranquillamente utilizzate anche per colorare i nostri capelli, compresi i bianchi. Rispetto alle tinte chimiche, le tinte naturali hanno il vantaggio di nutrire, ammorbidire, rafforzare e lucidare i capelli, conferendo alla nostra chioma un aspetto sano e luminoso. Occorre solo un po’ di pazienza e qualche conoscenza su come operare al meglio.
Le erbe tintorie per la copertura dei capelli bianchi
Prima di entrare nel dettaglio, è importante chiarire che non tutte le erbe tintorie sono uguali, nel senso che non tutte hanno lo stesso potere colorante. Quella che colora di più è senza dubbio l’henné, ricavato dalla frantumazione delle foglie della lawsonia inermis.
L’henné ha un altissimo potere colorante ed è anche l’unica erba tintoria a carattere permanente, cioè l’unica che si lega definitivamente alla cheratina del capello, stratificando su di esso.
Esistono poi erbe che colorano moltissimo, come la curcuma o il katam, e altre che invece hanno un blando potere tintorio, come l’ibisco, o dotate semplicemente di un effetto riflessante, come il mallo di noce e la nagar motha.
Fatte queste doverose premesse, veniamo ai consigli su come coprire concretamente i capelli bianchi.
Coprire i bianchi partendo da una base bionda
Se si ha una base bionda, i capelli bianchi possono essere colorati utilizzando un mix di erbe , che in commercio possiamo trovare in apposite confezioni in cui le singole polveri sono già dosate e miscelate . L’effetto non sarà permanente,ma durerà sicuramente più di qualche shampoo, fino alla nuova applicazione.
In alternativa, possiamo provvedere da soli a comporre il mix di erbette ingiallenti. In questo caso, è bene tener presente le caratteristiche specifiche di ogni singola polvere. La curcuma ad esempio, ha un altissimo potere tintorio, quindi andrà utilizzata con parsimonia. Inoltre, sui capelli chiari determina un biondo molto freddo.
Il rabarbaro, invece, conferisce tonalità più calde di biondo, in alcuni casi tendenti addirittura al ramato e all’aranciato.
A questa miscela possiamo aggiungere la camomilla, che ha un potere per lo più riflessante, e la cassia ossidata. Facendo ossidare la cassia per 12 ore in aceto o succo di limone, quest’erba sarà capace di donare sfumature dorate alla nostra chioma, oltre ad esercitare uno straordinario potere rafforzante e. ristrutturante.
Coprire i bianchi partendo da una base rossa
Le persone che hanno una colorazione di partenza con tonalità rosse o ramate, possono coprire i capelli bianchi attraverso il ricorso all’henné o alla robbia.
Come detto, l’henné è l’unica erba tintoria permanente. È ottimo per tingere i capelli e in grado di coprire i bianchi alla perfezione. Rilascia una tonalità ramata, più o meno accentuata a seconda di quanto sia scura la colorazione di partenza.
Quindi, se l’effetto ramato o addirittura aranciato non è di nostro gradimento, possiamo ricorrere alla robbia per la copertura dei bianchi. Questa polvere infatti conferisce tinte più scure e fredde, tendenti al mogano e al ciliegia.
Se desideriamo accentuare la tonalità fredda della robbia, possiamo macerarne la polvere in un ambiente basico, aggiungendo un pizzico di bicarbonato all’acqua di preparazione della pastella.
Coprire i bianchi partendo da una base castana
Se invece partiamo da una base castana, la procedura ideale è più lunga ma ugualmente semplice. In questo caso infatti, per ottenere una copertura completa e soddisfacente dei bianchi, l’ideale sarebbe il ricorso al doppio passaggio.
In cosa consiste? Consiste nel coprire uniformemente i capelli bianchi prima con una passata di solo henné, tonalizzandoli successivamente con un’erbetta scurente (katam o indigo), impiegata all’interno di una miscela tintoria.
In caso di capelli castano chiaro, una volta effettuato il primo passaggio con solo henné, è necessario diluire molto il composto tintorio se non si vogliono scurire troppo i capelli. In ogni caso, è preferibile utilizzare il katam rispetto all’indigo, giacché quest’ultimo conferisce toni più scuri e profondi.
Un buon composto tintorio, in grado di coprire i capelli bianchi restituendo comunque una colorazione castana, dovrebbe essere costituito da una buona percentuale di cassia e una piccola percentuale di katam e di henné.
In questo caso, la cassia ha la funzione di diluire il colore finale, il katam conferisce la tonalità castana, mentre l’henné funge da mordente, aiutando a fissare meglio la tinta.
Non esistono regole fisse o percentuali valide per tutti. Bisogna provare e sperimentare in prima persona, perché ogni capello è diverso, ha una sua specifica porosità e quindi una ricettività differente alle erbe tintorie.
In ogni caso, una miscela adeguata per ottenere un castano chiaro, coprendo contemporaneamente i capelli bianchi potrebbe essere la seguente: 60% di cassia, 25% di katam e 15% di henné.
Se abbiamo poco tempo o comunque non vogliamo sottoporci al doppio passaggio, possiamo optare per una sola passata, sempre utilizzando un mix tintorio di cassia, henné e katam. In questo caso però la copertura dei bianchi non sarà ugualmente garantita.
Se la nostra base di partenza è un castano medio, vale lo stesso discorso fatto in precedenza. In questo caso, però, occorrerà aumentare la percentuale di erbetta scurente all’interno del composto tintorio. Un’indicazione di massima potrebbe essere la seguente: 30% di Cassia, 30 % di henné e 40% da katam.
Per un castano molto scuro, tendente al bruno, potremo utilizzare una miscela composta al 50% da katam o indigo e al 50% da cassia.
Coprire i bianchi partendo da una base nera
Sui capelli neri, invece, dopo aver effettuato il primo passaggio a base di solo henné, si può distribuire una pastella formata preferibilmente soltanto da indigo o , eventualmente, da solo katam.
L’indigo tinge i capelli di un nero profondo, con riflessi blu.
Il katam invece rilascia una colorazione castana molto scura, ma meno forte rispetto all’indigo. Alla luce del sole, i riflessi appaiono violetti.
Procedura per coprire i capelli bianchi
Per quanto riguarda la procedura da seguire, applicare le erbe tintorie sui capelli è abbastanza semplice:
Si scioglie la polvere o le polveri in acqua calda ma non bollente e si attendono circa 15-20 minuti affinché venga liberato completamente il pigmento tintorio.
La pappetta ottenuta va quindi distribuita uniformemente sui capelli, asciutti o bagnati non importa, purché siano puliti o comunque privi di oli o di altri prodotti che eserciterebbero un effetto filmante impedendo la penetrazione del colore.
La pastella va mantenuta umida, altrimenti cessa di tingere. Per questo motivo, i capelli vanno coperti con della pellicola trasparente, avendo cura di applicarla dappertutto.
Coprire i capelli bianchi: i tempi di posa
Per quanto riguarda i tempi di posa, va detto che maggiore sarà il tempo di permanenza della tinta sui capelli, più omogeneo e duraturo sarà il risultato ottenuto.
Per i capelli biondi, la posa minima è di un ‘ora, ma si consiglia di tenere la tinta sui capelli per 2 ore circa.
Anche per coprire i capelli rossi, l’henné o la robbia andrebbero tenute in posa per 2 ore almeno.
In caso di capelli castani, il primo passaggio a base di henné necessita di 2-3 ore per espletare una copertura ottimale sui bianchi. Per il secondo passaggio, quello che include l’erbetta scurente, 1 ora e mezza o 2 ore al massimo saranno più che sufficienti. Se si decide di fare un unico passaggio, è preferibile tenere in posa il composto tintorio per 3 ore circa.
Al termine dell’applicazione, si consiglia di lavare bene i capelli per togliere tutti i residui di polvere. Si può usare solo acqua o effettuare una leggera detersione con uno shampoo delicato.
Raccomandato il risciacquo acido, necessario per chiudere le squame del capello e fissare al meglio il colore. Si effettua addizionando all’acqua dell’ultimo risciacquo una sostanza acida quale aceto o succo di limone.
Coprire i capelli bianchi con altri metodi naturali
Ci sono altre sostanze naturali spesso consigliate per la tintura dei capelli. Tè nero, caffè, salvia, rosmarino, carota, barbabietola, cacao : c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Personalmente non ho mai provato questi prodotti sui capelli, mentre ho una lunga esperienza diretta con le erbe tintorie. Non mi sento di sconsigliarne l’uso, anche perché, trattandosi di sostanze completamente naturali, il massimo danno che possono provocare è quello di non colorare affatto. Ma non posso esprimermi sulla loro efficacia.
Personalmente preferisco il ricorso a sostanze che hanno lo specifico potere di colorare i capelli, ovvero le erbe tintorie. I risultati in questo caso sono davvero straordinari e sempre garantiti.
E per questo ne consiglio caldamente l’utilizzo a quanti vogliano prendersi cura dei propri capelli in maniera del tutto naturale ma allo stesso tempo estremamente efficace.
Con le erbe tintorie infatti si riescono a coprire egregiamente i capelli bianchi, ottenendo colorazioni corpose e profonde, splendidamente modulate sulla nostra tonalità di partenza. Inoltre, applicazione dopo applicazione, la capigliatura apparirà più voluminosa, morbida, forte e luminosa.
FONTE: https://www.greenme.it/consumare/cosmesi/tingere-capelli-bianchi-naturale/
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