ALIMENTAZIONE VEGAN PER BAMBINI: I CONSIGLI DI "THE CHINA STUDY- LE RICETTE"
Spesso le mamme hanno delle perplessità riguardo all'alimentazione vegan per bambini, perchè temono che ci possano essere carenze nutritive e ripercussioni sulla salute.
Leanne Campbell, figlia di T. Colin Campbell e autrice di The China Study le Ricette, risponde alle domande più frequenti sull'argomento.
Ai bambini allevati con una dieta a base vegetale vengono a mancare sostanze nutritive importanti? Qual è l’effetto di questo regime alimentare sulla loro crescita fisica e mentale?
Sulla base dell’esperienza con i miei due figli non vedo alcuna prova indicante che crescere con una dieta a base vegetale ne abbia rallentato o danneggiato la crescita fisica o mentale.
In realtà è piuttosto vero il contrario. Steven, che ha diciannove anni, e Nelson, che ne ha diciotto, sono entrambi in condizioni fisiche eccellenti e sono sempre stati atleti eccezionali e incredibilmente attivi, entrambi membri di squadre sportive sin dall’età di quattro o cinque anni. Steven è alto 1,95 m e Nelson 1,87 m; entrambi hanno una corporatura muscolosa e tonica. Da quando hanno cominciato a frequentare la scuola hanno sempre meritato i voti più alti e sono sempre stati molto attenti e perspicaci. Entrambi si sono aggiudicati numerosi premi per il loro rendimento scolastico e sportivo. Inoltre è capitato raramente che si ammalassero. Perciò posso affermare che la dieta a base vegetale non li ha minimamente danneggiati, ma al contrario ha nutrito il loro potenziale mentale e fisico.
Da dove ricavano il calcio di cui hanno bisogno, se non bevono latte? Cosa bevono?
Quando si ricavano calorie sufficienti dagli alimenti naturali di origine vegetale, la dieta fornisce tutto il calcio di cui si ha bisogno. Il fatto che gli alimenti di origine vegetale non forniscano la quantità sufficiente di calcio è un vecchio mito da sfatare. Al posto del latte vaccino, sui cereali i ragazzi usano il latte di riso; per preparare i vari piatti sostituiamo gli altri latticini con il latte di soia o di riso, e usiamo gli stessi prodotti per preparare dolci e gelati vegetariani. Quasi sempre durante i pasti beviamo acqua: cerchiamo di berne al- meno sei-otto bicchieri al giorno.
Da dove ricavano le proteine i suoi figli, se non mangiano carne?
Quando si consumano vari tipi di alimenti vegetali, si ottengono tutte le proteine di cui si ha bisogno. Inoltre le proteine che se ne ricavano sono più sane, dal momento che le proteine vegetali hanno meno probabilità di causare il cancro e di far salire il livello del colesterolo endogeno, che è associato alle cardiopatie.
Che cosa capita a scuola? Come reagiscono gli altri bambini alla loro dieta?
A scuola i ragazzi portano il pranzo da casa: spesso gli avanzi della cena o di altri pasti consumati nei giorni precedenti. Li scaldano la mattina prima di uscire di casa e li trasportano in contenitori termici. Se non utilizzano le pietanze avanzate, si preparano dei panini (molte delle ricette sono contenute nel libro The China Study le Ricette) come per esempio il Panino speciale senza uovo, il Rotolino di hummus, il Rotolino di muesli e frutta, oppure panini al burro di arachidi e alla marmellata.
Quando i loro compagni di scuola facevano osservazioni sulle loro merende, a volte i ragazzi la prendevano sul ridere. Il mio figlio più giovane parlava dell’ “intruglio misterioso” e chiedeva agli amici di indovinare cosa stesse mangiando. Più il cibo appariva strano e diverso, più il gioco lo divertiva. Uno dei suoi “intrugli misteriosi” preferiti erano i Fagioli dominicani, serviti con l’Insalata di patate “Fiesta”, che è di un colore rosa brillante per via delle barbabietole.
Come per molte cose della vita, è stato l’atteggiamento dei miei figli nei confronti delle loro scelte alimentari, e il fatto che si sentivano a proprio agio con se stessi e con la propria dieta che ha reso loro facile seguirla. Ora che sono più grandi non hanno più bisogno di ricorrere a questo gioco. Spesso i loro compagni chiedono di assaggiare quello che mangiano, e capita che – con loro grande sorpresa – spesso chiedano di averne ancora.
Che cosa fanno quando sono invitati a casa di amici che offrono loro carne e/o latticini?
Gli amici e le loro famiglie rispettano le scelte alimentari dei miei figli e non li hanno mai costretti in nessun modo a mangiare carne o latticini. Al contrario, la reazione dei genitori di solito è di segno opposto: preparare un pasto senza carne e latticini che possa piacere a tutti i commensali, spesso un piatto a base di pasta.
Comunque, quando i miei figli sono in viaggio o in vacanza con le famiglie degli amici, di solito preparo delle provviste che possano portare con sé: spesso latte di riso e frutta o altri spuntini, a volte dell’hummus. I loro amici più cari in realtà sono molto flessibili, e sostano nei fast food in cui tutti possono trovare qualcosa di proprio gusto.
A prescindere dal tipo di ristorante, loro sanno cosa ordinare. È anche capitato che andassero a casa di amici che non sapevano cosa dar loro da mangiare. In questi casi facevo in modo che mangiassero prima di uscire di casa, e a volta impacchettavo qualche spuntino che potessero portare con sé.
Come si insegna ai bambini a mangiare le verdure?
Questa è una domanda che mi viene rivolta davvero spesso. Penso che la risposta abbia a che fare con l’ambiente familiare. Normalmente i bambini mangiano quello che mangiano i genitori. Per esempio, a me non piacciono le olive nere e non le uso mai in cucina. Nessuno dei miei figli mangia le olive. Mia cognata, invece, adora le olive nere e le usa tantissimo quando cucina. Da piccoli i suoi figli mangiavano spesso le olive. Fortunatamente per i miei figli a me piacciono molto i cibi di origine vegetale, così ho sempre cucinato piatti diversi con un sacco di verdure fresche, cereali e legumi: è questo che i figli vedono ogni giorno.
Ma non è solo questione di ciò che si mangia davanti ai bambini: è anche importante farsi aiutare in cucina. Far loro scegliere una ricetta, e se sono già in grado, fargliela preparare o almeno farsi aiutare. Se vengono direttamente coinvolti nella preparazione dei pasti, i bambini sono più motivati a mangiare ciò che preparano. Quando i miei figli mi hanno aiutato a realizzare questo libro di ricette e hanno preparato diversi piatti, erano molto più disposti ad assaggiare piatti nuovi, specialmente se li avevano preparati loro.
Scritto da: Redazione Web Macro http://www.gruppomacro.com/
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