martes, 5 de mayo de 2015



BARBABIETOLA ROSSA: UN CONCENTRATO DI BENESSERE NATURALE
La barbabietola rossa, o rapa rossa, è un tubero che dovrebbe occupare un posto di primo piano sulle nostre tavole. Invece questo ortaggio, dal caratteristico colore intenso e dall’aspetto non proprio invitante, viene spesso dimenticato… Errore!!!
Citata per la prima volta in alcuni scritti greci del V secolo avanti Cristo, la barbabietola è stata coltivata in Europa sin dal Medioevo negli orti dei monasteri e il suo consumo inizialmente era limitato alle foglie (la bietola).
Vediamo allora quali sono le caratteristiche ‘speciali’ della barbabietola rossa, un tubero che è considerato un vero e proprio concentrato di sostanze benefiche dato che contiene:

1) Fibre solubili e insolubili, utili all’intestino, a tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue e il colesterolo.
2) Sali minerali come ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio e iodio. La rapa rossa è indicata quindi in tutti i casi in cui ci sia esigenza di remineralizzare l’organismo.
3) Vitamine del gruppo B come B1, B2, B3 e B6, utili a rafforzare il sistema immunitario, il sistema digestivo e ad attivare il metabolismo cellulare; e folati, essenziali durante la gravidanza e non solo… dato che concorrono alla produzione dei globuli bianchi e rossi, del materiale genetico e altro.
4) Vitamina C (nel tubero) e A (nelle foglie).
5) Antocianosidi, ovvero antiossidanti.
6) Tanta acqua! Ogni rapa è composta dall’91% di acqua! Ottima soluzione quindi per contrastare la ritenzione idrica

C’è da considerare poi che le barbabietole rosse contengono poche calorie e sono quindi particolarmente indicate per chi sta seguendo una dieta. L’apporto calorico è di sole 20 Kcal per 100 grammi e, grazie alla presenza di fibre, tendono a riempire e saziare.
Visto che è bene mangiarle, vediamo ora alcuni modi per utilizzare le rape rosse:
1) Della rapa rossa si può mangiare tutto: foglie e radici, sia crude che cotte. Naturalmente scegliere di non cuocere significa mantenere intatte le proprietà e i nutrienti di questo ortaggio, il mio consiglio è quindi quello di mangiare le barbiabietole rosse a pezzettini o grattuggiate nell’insalata con un po’ di succo di limone (il limone aiuta l’assorbimento del ferro)!
2) Se crude proprio non vi piacciono, lessatele e conditele con olio e limone oppure saltatele in padella o abbrustolitele al forno!
3) Preparate un bel risotto alle rape rosse. 
4) Se soffrite di anemia o vi sentite sempre stanchi un ottimo rimedio è bere il succo di barbabietola rossa a digiuno. Potete utilizzare 2 rape (crude e sbucciate) oppure rendere un po’ più gustoso il vostro succo unendo anche mela e limone. Se volete aumentare la dose di ferro aggiungete anche un cucchiaio di lievito di birra secco.

È consigliato il consumo di barbabietola rossa un po’ a tutti in particolare a chi si sente stanco, è influenzato, soffre di stitichezza o emorroidi, vuole migliorare le sue funzioni epatiche o combattere infezioni alle vie urinarie. Sconsigliato invece a chi soffre di gastrite, dato che aumenta la produzione di succhi gastrici, a chi ha problemi di calcoli ai reni, dato che le rape sono ricche di ossalati e ai diabetici perché, soprattutto cotta, la barbabietola contiene zuccheri.
Tra i “cibi di febbraio” non può dunque mancare la barbabietola, una “botte di ferro” in cui sono contenute in misura ottimale molte risorse preziose, dal ferro alla vitamina C, necessaria a chi è in difetto di globuli rossi. Ciclicamente l’organismo ha bisogno di immettere cellule “fresche” nel torrente sanguigno ed i primi mesi dell’anno sono indicatissimi per stimolarlo a realizzare questa operazione. Il colore rosso della barbabietola ricorda proprio il sangue e la sua polpa soda è uno scrigno di sostanze utilissime a rigenerare e disintossicare il liquido ematico: va ricordato che questo vegetale ha tra le sue proprietà quella di ripulire il sangue dagli eccessi di colesterolo grazie al contenuto di saponine che ne favoriscono lo smaltimento.

Fanno bene anche al cervello
Se si vuole un altro motivo per far man bassa di barbabietole, ricordate che sono di grande aiuto a chi è mentalmente affaticato perché rinforzano il sistema nervoso grazie al contenuto di acido glutammico. In ultimo, è importante sapere che un gruppo di scienziati greci ha pubblicato qualche tempo fa sul prestigioso International Journal of Cancer una approfondita ricerca sul consumo di barbabietole, considerate il principale alleato per la prevenzione del cancro al colon e al retto, in particolare negli uomini.
Per tutto il mese di febbraio assumiamo la barbabietola sotto forma di centrifugato, cruda o cotta al forno: ci aiuterà a tenere sotto controllo anemia e astenia fisica e mentale e a farci ripartire con una marcia in più.
– Centrifugata: prima dei pasti principali assumete una tazzina di succo centrifugato di barbabietola mescolato con un cucchiaio di succo di mela. Insieme potenziano le loro virtù curative, depurano il sangue e, aumentando la produzione epatica di bile, favoriscono lo smaltimento di grassi e tossine.
– In insalata: a pranzo o a cena preparate un’insalata mista di barbabietole e patate lesse, condite semplicemente con olio e sale. Volendo, si possono aggiungere anche ceci o fagioli, rendendo così il piatto più ricco e completo, grazie all’ apporto proteico dei legumi.
– Al forno: basta pelare e tagliare la barbabietola a fettine e passarla al forno in una teglia per qualche minuto, dopodichè la si mette in tavola con un filo d’olio extravergine.

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