martes, 18 de agosto de 2015

ARGENTO COLLOIDALE: L'ANTIBIOTICO NATURALE

Negli anni trenta del ‘900, partendo dalla scoperta della penicillina, inizia a diffondersi l’uso degli antibiotici, medicinali in grado di debellare le infezioni batteriche, assunti anche in via preventiva prima di interventi chirurgici. La scoperta fu allora ampiamente apprezzata perché rendeva fruibile a tutti una copertura contro le infezioni e la possibilità di guarigione nel caso si entrasse in contatto con qualche batterio.

Di certo, a quell’epoca, il costo da sostenere per la produzione di medicinali antibiotici era nettamente inferiore rispetto all’estrazione di altre sostanze naturali già presenti in natura, le quali potevano svolgere la stessa funzione e che potevano vantare anche un raggio di azione più ampio rispetto alla nuova sostanza chiamata penicillina.

Prima del suo avvento infatti, esistevano metodi naturali per la cura delle infezioni e già erano conosciuti in tempi più antichi: l’argento colloidale ne è un validissimo esempio. Il limite all’epoca era dato proprio dai metodi estrattivi che rendevano il prodotto non facilmente fruibile per tutti, per le classi più povere soprattutto. 

Negli anni Settanta si è riscoperto l'interesse verso l'argento colloidale in virtù delle molte proprietà benefiche che possiede. 

Che cos'è l'argento colloidale
Parliamo di microscopiche particelle di argento elettricamente cariche che rimangono distanti tra loro senza agglomerarsi e rimanendo in sospensione. Questa carica elettrica che le mantiene in questo stato viene persa col tempo soprattutto se l'argento non correttamente conservato: deve essere all’interno di un contenitore scuro, non trasparente e conservato al riparo dalla luce.

L’argento colloidale è efficace contro circa 650 tipi di malattie infettive, a differenza di un comune antibiotico che ne debella meno di una dozzina. L’argento è naturalmente presente in natura come minerale ed è uno degli elementi essenziali richiesti dagli organismi, comprese le piante, gli animali e anche l’uomo.

Prima dell’industrializzazione di massa, era possibile ottenere l’argento dai terreni organicamente coltivati attraverso la frutta, la verdura, i legumi e i cereali. Ad oggi purtroppo la maggior parte dei terreni è impoverita e fertilizzata chimicamente, tanto che oltre all’argento anche altri minerali molto importanti per il funzionamento del nostro organismo quali zinco, rame, ferro e magnesio non sono più disponibili naturalmente.

Come funziona l'argento colloidale
Diverse forme di batteri e virus utilizzano un enzima specifico per il loro metabolismo: l’argento colloidale agisce come catalizzatore disabilitando l’enzima e in questo modo i batteri soffocano. Nessun batterio può sopravvivere se entra in contatto con l’argento colloidale, bastano dai 5 ai 6 minuti per debellarlo. Viene assorbito dai tessuti lentamente così da non creare irritazioni.

L’argento colloidale si trova in commercio con concentrazioni di principio attivo, ma si può preparare anche direttamente a casa attraverso l’utilizzo di appositi macchinari. È un liquido in genere privo di sapore, odore e colore, non è tossico e può essere assunto anche dai bambini.

Vediamo insieme quando e come utilizzarlo:
per tutti i tipi di infezioni della pelle e per le infezioni interne (virus, batteri, funghi);
per infezioni del tratto gastro-intestinale, per infezioni genitali e per infezioni del canale ematico;
sostiene il sistema immunitario ed è consigliato in casi di debilitazione o maggiore stress-psico-fisico o in via preventiva per rafforzare le difese dell’organismo;
non sostiene solo il sistema immunitario, ma può essere d’aiuto nella rigenerazione dei tessuti interni ed è indicato anche in casi di ustioni.

Come preparare in casa un buon argento colloidale
Esistono in commercio dei generatori per la produzione di argento colloidale. Serve acqua bi-distillata che verrà poi caricata energeticamente e dovrà essere conservata all’interno di una bottiglia, preferibilmente in vetro, ricoperta con alluminio o altra sostanza che mantenga oscurato il contenuto all’interno. Può essere utilizzato da applicare esternamente sulla pelle o come integratore per via orale: non sono stati riscontrati effetti collaterali né interazioni con altri medicinali.

Scritto da: Redazione Scienza e Conoscenza | 16 Giugno 2015
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