miércoles, 26 de noviembre de 2014


DENTIFRICI E DETERGENTI CON TRICLOSAN: LA SOSTANZA DI NUOVO SOTTO ACCUSA 

I dentifrici e i detergenti con il triclosan sono di nuovo sotto accusa. L’allarme è stato lanciato in seguito ad uno studio compiuto negli Stati Uniti, che imputerebbe alla sostanza dei presunti danni arrecati alla salute. In particolare il triclosan potrebbe essere responsabile di un rischio maggiore di incorrere nella fibrosi epatica e nel cancro al fegato.


Che cos’è il triclosan
Il triclosan è una sostanza chimica, che è nota con il nome tecnico di policloro fenossi fenolo. Si presenta di solito come polvere bianca, che ha un odore leggermente aromatico. E’ insolubile nell’acqua, mentre si può sciogliere nell’alcool. Questa sostanza ha proprietà antimicrobiche, perché è in grado di ridurre la sintesi degli acidi grassi, in seguito ai quali si forma la parete batterica. E’ una sostanza utilizzata in prodotti deodoranti, in detergenti per le mani, in saponi, in prodotti per l’igiene personale e per la pulizia della casa. Viene usata anche nei dentifrici antiplacca e antitartaro. In associazione con dei conservanti, riuscirebbe a potenziare l’azione antibatterica. Nei cosmetici ne è consentito l’utilizzo fino ad una concentrazione massima dello 0,3%.
Lo studio
Varie volte si sono lanciate delle accuse nei confronti del triclosan. Un più recente studio è quello che è stato compiuto dai ricercatori della University of California di San Diego, in collaborazione con gli studiosi della University of California di Davis. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences. Secondo i ricercatori, l’uso prolungato di saponi antibatterici che contengono il triclosan comporterebbe un rischio di sviluppare danni al fegato, in particolare il carcinoma epatocellulare e la fibrosi. Questo accadrebbe in seguito ad un’esposizione a lungo termine alla sostanza chimica in questione. Lo studio è stato condotto su alcune cavie. La salute di queste ultime è stata confrontata con quello di un gruppo di controllo, che non era stato esposto alla sostanza. Si è potuto vedere che la frequenza di sviluppo del carcinoma e anche la grandezza delle masse tumorali nel primo gruppo sono risultate maggiori rispetto a quelle nel secondo. La comunità scientifica ha dato sempre molti pareri differenti riguardo ai possibili effetti nocivi derivati dal triclosan. Alcuni, come, per esempio, gli esperti della Food and drug administration, ritengono che ancora non ci siano prove sufficienti perché il triclosan possa essere considerato pericoloso per l’uomo.
Prodotti senza triclosan
Ci sono alcuni dentifrici, sui quali Il Salvagente ha eseguito dei test, per verificare la presenza di triclosan. Alcune marche in particolare sono risultate prive di questa sostanza chimica. Fra questi dentifrici, possiamo ricordare il Weleda Pflanzen Zahngel, il Pepsodent Fluor Fresh, l’Oral B denti e gengive, l’Elmex protezione carie, l’Antica Erboristeria, il Sensodyne pro smalto, l’Aquafresh tripla protezione e l’Isodent. Per quanto riguarda in generale i cosmetici, bisogna sempre tenere come punto di riferimento l’etichetta, per vedere se è specificata la presenza del triclosan. Fra i prodotti di bellezza, Eroski ha deciso di rimuovere la sostanza chimica nelle sue realizzazioni.

Foto di Kyle Wagaman



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