viernes, 3 de enero de 2020




VIAGGIARE CON IL JET.LAG: I CONSIGLI PER EVITARE LO STRESS DEL FUSO ORARIO

Lo stress da fuso orario riguarda milioni di passeggeri in tutto il mondo. Chi viaggia spesso in aereo, per voli intercontinentali, soffre di una serie di disturbi che si possono evitare grazie a dei metodi scientificamente dimostrati.

Viaggi transoceanici, scali e ore di sonno perso. Questi sono alcuni dei motivi dello stress da jet-lag. La stanchezza accumulata può creare tachicardia, insonnia e altri spiacevoli effetti sulla nostra salute. Il jet-lag, anche noto come disritmìa circadiana, si riferisce ad una condizione in cui il viaggio rapido attraverso diversi fusi orari è causa di disturbi del sonno, affaticamento o sonnolenza diurna e calo di efficienza mentale.

Quasi tutti i viaggiatori provano il jet-lag. Secondo delle ricerche condotte dalle compagnie aeree, il 90-96% dei viaggiatori ha sperimentato questi sintomi. La condizione può colpire anche i viaggiatori esperti e il personale di bordo dei voli a lungo raggio. Situazioni del genere però diventano frequenti se viviamo con un trolley perennemente a portata di mano.

COME RIPRENDERSI DAL JET-LAG
Viaggiare spesso ha sicuramente i suoi pregi ma non mancano i difetti. Una conferma di ciò arriva da un recente studio dell’università inglese del Surrey. Secondo i risultati di ricerca, i soggetti che viaggiano in aereo con cadenza settimanale presentano un notevole stress fisico e psicologico. Questo, sempre secondo l’indagine inciderebbe sulle relazioni personali e sulla qualità del sonno, indipendentemente dalla classe di viaggio in cui avviene il volo. Lo studio fa riferimento ai viaggiatori di tratte transoceaniche.

Lo stress da jet-lag però può interessare anche coloro che viaggiano di rado, optando per un volo verso l’altra parte del mondo. Quando si vola per più di cinque ore, poi, diventa necessario un periodo di relax, quando si arriva a destinazione.

Alla stanchezza del viaggio si aggiunge l’adattamento a un fuso orario diverso, anche di dieci ore, rispetto a quello della località di partenza. In questo modo, senza accorgercene, durante il viaggio perdiamo delle preziose ore di sonno. Questo spiega una serie di sintomi, dai fastidi digestivi all’irritabilità.
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RIMEDI NATURALI PER IL JET-LAG
L’effetto del fuso orario sul nostro sistema nervoso può essere limitato. Esistono diversi modi per viaggiare riducendo al minimo le conseguenze del cambio di fuso orario. Essi possono rivelarsi preziosi sia per chi viaggia in ogni periodo dell’anno sia per chi soffre il fenomeno durante o dopo un lungo volo. Per contrastare il “mal di fuso orario” quindi possiamo ricorrere a dei metodi scientificamente provati. Ecco quali sono:

Orari. Spostare le lancette prima della partenza è un buon rimedio per avvicinare gli orari dei pasti e del sonno a quelli della destinazione
Viaggiare a ovest. Volando verso occidente recuperiamo 92 minuti mentre nella direzione opposta soltanto 57. Per cui se, ad esempio, dobbiamo andare in Asia sentiremo maggiormente gli effetti del jet lag

Alimentazione. La scelta di cibi e bevande può tornarci utile. Se arriveremo al mattino e dovremo essere attivi, sull’aereo ci conviene assumere carboidrati e risposare. Se invece raggiungeremo la destinazione in orari notturni, ci conviene assumere cibi proteici che ci tengono svegli durante il volo

Idratazione. Durante i viaggi aerei è facile andare incontro alla gola secca, all’irritazione degli occhi e ad altri fenomeni. Sono tutti sintomi della disidratazione, dovuta alla scarsa umidità della cabina. Quindi, è necessario bere tanta acqua per consentire al corpo di fronteggiare tali sintomi.

Routine. Resistere alla voglia di dormire mentre nella località di destinazione è mezzogiorno. Questo è più difficile per le persone che seguono una determina routine. Tuttavia, è necessario seguire il più possibile il ritmo locale evitando di riposare negli orari sbagliati.

Scelta dell’aereo. Quelli di ultima generazione, spesso, sono progettati per combattere lo stress da jet lag. Ciò avviene grazie a un sistema di luci a led, che cambia gradualmente l’intensità luminosa in base alla luce solare, durante i voli intercontinentali. Inoltre, le poltrone sono più distanziate e spaziose per favorire il ricambio dell’aria.

FONTE: https://www.nonsprecare.it/come-combattere-il-jet-lag?refresh_cens

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