martes, 31 de mayo de 2016




IL CIBO CAMBIA A SECONDA DI COME LO COLTIVIAMO

Il metodo di coltivazione influisce sulle strutture cristalline degli alimenti: a evidenziarlo sono gli esperimenti condotti con il metodo DEM (dell’evaporazione delle gocce) dal team della professoressa Luciana Betti del Dipartimento di scienze tecnologiche e agroambientali dell’Università di Bologna.

Alcuni esperimenti hanno riguardato soprattutto il vino (goo.gl/P2SqqA), per il quale sono stati esaminati i metodi colturali biodinamico e biologico, che hanno evidenziato l’induzione di strutture cristalline armoniche e complesse.

Sugli alimenti solidi, per esempio il grano, la professoressa Betti, in gruppo con altri ricercatori, ha messo in luce come la qualità dei semi influisca notevolmente sulla forma delle strutture cristalline evidenziate, sempre con il metodo DEM.

Da segnalare che nel 2011 nell’Ennese, in Sicilia, ha sortito risultati eccellenti un esperimento che ha visto l’utilizzo di prodotti omeopatici per combattere un attacco di fusariosi della spiga; i ricercatori dell’Università di Catania, che hanno condotto lo studio, si sono ispirati proprio alle ricerche della professoressa Betti e dei suoi colleghi per progettare e realizzare l’esperimento.

La ricercatrice bolognese sta inoltre lavorando a studi che mettono a confronto le strutture dei cristalli negli alimenti coltivati con metodo biologico e biodinamico con quelle degli alimenti coltivati con metodo convenzionale.

FONTE: http://www.terranuova.it/

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