martes, 27 de octubre de 2015



LE MALATTIE PSICOSOMATICHE DEL PRIMO CHACKRA

Come maestra di yoga seguo una compagnia di danza. Succede spesso che qualche ballerino sia infortunato. Ma mentre prima “facevano le vittime” e “davano la colpa al mondo”, ora sanno che non esistono incidenti nè coincidenze, ma tutto dipende dalla nostra coscienza, in altre parole dai nostri pensieri, dai nostri desideri, dalle nostre paure. Questo implica una grande responsabilità, perché non si può più attribuire la colpa a qualcosa che è al di fuori di noi.
Ma vediamo perchè.
Qualsiasi malattia ci induce a compiere un viaggio alla scoperta di noi stessi, il cui innegabile risultato sarà una trasformazione della nostra vita. La mappa che mostra la relazione tra corpo e mente é mutuata dal sistema dei chakra, mentre l’aspetto del l’ascolto attimo per attimo della “voce interiore” che ci guida deriva dal Taoismo.
Quando stiamo male il corpo ci fa vedere che cosa non va nella nostra esistenza. La tensioni nel corpo rappresentano stress della coscienza, queste tensioni nascono da decisioni prese in merito a qualcosa che ci è capitato nel periodo in cui abbiamo sviluppato il sintomo. Una determinata scelta crea tensione, e conseguentemente, il sintomo. Una decisione diversa ci permette di rilasciare il sintomo, ritornando al nostro stato naturale d’equilibrio e salute.
Per riacquistare la salute, dobbiamo intraprendere un lavoro personale di ricerca, comprendendo ciò che stiamo facendo “contro di noi” e, soprattutto, dobbiamo attuare una serie di cambiamenti nella nostra vita, lasciando andare i modi d’essere che ci creano tensione, ritrovando la nostra vera essenza. Dobbiamo semplicemente tornare a essere noi stessi. In questo cammino il sintomo è un nostro alleato e ci aiuta.
La salute del primo chakra dipende dal senso di sicurezza nei confronti del mondo.
Se non abbiamo il sostegno della famiglia e degli amici, di cui abbiamo bisogno per prosperare, vedremo questa insicurezza manifestarsi nel sangue, nel sistema immunitario, nelle ossa, nelle articolazioni e nella pelle.
La chiave per stare bene consiste nel bilanciare i nostri bisogni con quelli dei gruppi sociali più importanti della nostra vita. La famiglia, gli amici, il lavoro, richiedono tutti tempo ed energie. Ma ci si aspetta anche che ricambino con l’amicizia, la sicurezza e la protezione creando in noi un senso di appartenenza. Tuttavia, le esigenze del gruppo non dovrebbero mai mettere in secondo piano i nostri bisogni personali, soprattutto se c’è in gioco la salute.
Quando non ottieniamo ciò che vogliamo dalle relazioni e dalle attività in cui investiamo una quantità considerevole di tempo, il corpo e la mente iniziano a mandarci dei segnali.
Sono sintomi semplici, come stanchezza, eruzioni cutanee, dolori alle articolazioni. Problemi minori riguardanti il primo chakra possono servire come campanello d’allarme per comunicarci che stiamo andando fuori strada.
Brainstorming concept
Ignorare gli avvertimenti del corpo porta a tutta una serie di complicazioni: sindrome di affaticamento cronico, fibromialgia, osteoartrite, artrite reumatoide, epatite, mononucleosi, allergie, eritemi, dolore alle articolazioni e disturbi autoimmuni come il lupus.
La parte del corpo in cui si manifesta la malattia dipende da ciò che causa la sensazione di insicurezza. Per esempio, il senso di impotenza e di disperazione si manifesterà nel sangue. Sentirsi completamente soli ed emarginati dalla propria famiglia porterà lo sviluppo di patologie del sistema immunitario.
E l’incapacità di stabilire confini con chi ci sta attorno si manifesterà sottoforma di problemi alla pelle.
È importante ascoltare gli avvertimenti del nostro corpo e prendere provvedimenti. Focalizzandosi sul perché non ci sentiamo sicuri e protetti, possiamo cambiare gli schemi di pensiero e di comportamento che potrebbero concorrere allo sviluppo della malattia.
Se non crediamo di essere capaci e meritevoli di ricevere sostegno, supporto e protezione la medicina da sola non sarà in grado di curare ciò che ci fa soffrire.
Prima di tutto, dobbiamo affrontare le convinzioni di fondo che ci portano ad avere questi problemi di salute.
Quando si manifesta una malattia del sangue, del sistema immunitario, delle ossa, delle articolazioni, della pelle, probabilmente facciamo pensieri negativi di questo tipo:
– Non riesco a sostenermi in modo indipendente.
– Nessuno mi aiuta o supporta.
– Mi sento depresso, spento, impotente e disperato.
– Nessuno mi ama e sono solo.
La bella notizia è che attraverso delle affermazioni positive possiamo “riprogrammare il sistema”. Le affermazioni possono essere ripetute ad alta voce o mentalmente durante la giornata. Io le scrivo su dei bigliettini che attacco nei posti che frequento di più in modo da leggerle più volte al giorno.
Ora vedremo nello specifico le cause e le affermazioni utili per i diversi problemi di salute legati al primo chakra.

1) Problemi alle ossa e alle articolazioni
È molto probabile che le persone che tendono ad avere problemi alle ossa e alle articolazioni (come artrite, fratture, osteoporosi, mal di schiena, dolori articolari o discopatie) si sentano sopraffatte dalla responsabilità di badare alla famiglia o agli amici, e mettano sempre i bisogni di tutti davanti ai propri. Sono talmente ossessionati dalla cura degli altri che non sono capaci di difendersi. Se sei una delle tante persone che hanno problemi alle ossa e alle articolazioni ascolta bene.
È fondamentale individuare che cosa ti fa sentire insicuro o vulnerabile nei rapporti con la famiglia e con gli amici.
Devi affrontare questi schemi comportamentali e queste convinzioni, se vuoi guarire davvero.
Sebbene il tuo medico possa darti istruzioni precise su come affrontare i tuoi problemi di salute, nessuna prescrizione a lungo termine è efficace se non si vanno a modificare gli schemi negativi di pensiero che hanno aperto la strada alla malattia. Una efficace affermazione generale per i problemi alle ossa e alle articolazioni é:
“Lascio andare il passato con amore. Loro sono liberi e io sono libero. Nel mio mondo sono io l’autorità. Amo e approvo me stesso. La vita è buona. Va tutto bene nel mio cuore adesso.”
Mentre cambi il tuo modo di pensare creando un approccio mentale più sano, rivolgi attenzione all’esterno per esaminare se c’è equilibrio tra i tuoi bisogni e quelli dei tuoi familiari o di un altro gruppo di riferimento.
Lasci che ti sfruttino?
Non sai difenderti?
Ti sembra di dare più di quanto facciano con te amici e familiari?
Ricorda che per sentirti protetto e al sicuro devi imparare a proteggerti e a darti sostegno da solo, oltre a contribuire al senso di sicurezza e di tutela di queste persone.
Ricorda che non sei l’unica risorsa per gli altri che possono anche cercare aiuto altrove.
Perciò ricorda: ama la tua famiglia, ma ama anche te stesso. Preoccupati per i tuoi amici prenditi cura di loro, ma passa del tempo ad esaminare anche la tua vita e ad apportare cambiamenti positivi. Pensa a te come faresti con un caro amico e non trascurare il rapporto con te stesso. Abbiamo tutti dei momenti in cui perdiamo di vista i nostri bisogni. Il segreto sta nel riconoscere e correggere questo comportamento prima che sopraggiungano problemi di salute più gravi.

2) Problemi del sangue
Le persone che soffrono di anemia, emorragie, lividi o altri problemi del sangue tendono a sentirsi come se avessero toccato il fondo; si sentono completamente sole, senza alcun supporto da parte della famiglia e degli amici. Sono talmente destabilizzate che non si fidano più di nessuno, e vivono in un mondo invaso da un caos apparentemente senza fine. Se ti suona familiare, allora sappi che la tua salute dipende dalla capacità di tirarti fuori da questo baratro di disperazione e di portare un po’ di ordine e di equilibrio nella tua vita.
Il primo passo di questo viaggio consiste nell’identificare i messaggi che il tuo corpo ti sta inviando riguardo le emozioni che soggiacciono alla tua malattia, e nel riportare la salute tramite le affermazioni. Per esempio, l‘anemia insorge a causa della mancanza di gioia e della paura di vivere, oltre alla convinzione sottostante di non essere abbastanza bravi.
E può essere utile l’affermazione:
“É sicuro per me provare gioia in ogni area della mia vita. Amo la vita.”
Le contusioni hanno a che fare con la difficoltà nel gestire i piccoli ostacoli della vita e con il punirsi anziché perdonarsi. Può aiutare l’affermazione: “Mi amo e mi perdono. Sono dolce e gentile con me stesso. Va tutto bene.”
I problemi legati alle emorragie possono essere visti come una forma di esaurimento della gioia, spesso associata alla rabbia. Se la cosa ti suona familiare, cerca di placare l’ira e trova la gioia nella vita con l’affermazione:
“Io sono la gioia della vita che si esprime e riceve in perfetta armonia.”
La formazione di coaguli nel sangue ha a che fare con il rifiuto della gioia. Se ti senti bloccato emotivamente, prova a ripetere:
“Risveglio una nuova vita dentro di me. Fluisco.”
Attraverso questo tipo di malattie il sangue ti sta facendo sapere che “hai bisogno di maggiore sostegno”.
Devi fare il possibile per stabilire radici sicure. Anche se non è facile, chiedi di più alle persone che ti circondano.
Il tuo obiettivo è identificare le persone solide e trovare un equilibrio tra essere di supporto a te stesso e accettare l’aiuto degli altri. Mano a mano che esprimi le tue richieste, avrai sempre più fiducia nelle tue relazioni.
equilibrio-interiore

3) Malattie del sistema immunitario
Le persone che hanno problemi legati al sistema immunitario come le allergie alimentari e ambientali, che sono soggette a raffreddori e influenza e che hanno malattie autoimmuni spesso hanno la sensazione di non avere un posto nel mondo e tendono ad essere solitarie.
Si isolano perché, in molti casi, sentono che i loro bisogni non corrispondono a quelli di chi le circonda, perciò qualsiasi tipo di socializzazione sembra travolgerle.
Il tema generale per questo tipo di malattie è la fiducia, la sicurezza e l’amore per se stessi. Come in tutte le altre aree, le affermazioni si diversificheranno in base al sintomo e al pensiero o al comportamento.
Per esempio, le persone soggette alle allergie possono ritenere di essere allergiche a tutto e a tutti o di non avere il controllo sulla loro vita. Questo tipo di pensiero negativo può essere sostituito dalle seguenti affermazioni:
“Il mondo è un posto sicuro e amichevole. Sono al sicuro. Sono in pace con la vita.”
Le persone che contraggono spesso l’influenza tendono a reagire alla negatività di massa. Posso risolverla con l’affermazione:
“Non mi faccio condizionare dalle convinzioni di massa o dalle stagioni. Sono immune al raffreddore e all’influenza.“
Per chi ha la mononucleosi, i pensieri negativi sono associati alla rabbia provata per la mancanza di amore. Una affermazione di guarigione è:
“Amo, apprezzo e mi prendo cura di me stesso. Sono bravo abbastanza.”
L’attività dei tuoi globuli bianchi, che consiste nello scacciare e attaccare organismi estranei, è la stessa che svolgi nella tua vita, perciò spesso lavorare sulla tolleranza si traduce anche in intolleranza fisica e nella creazione di un sistema immunitario più forte. Puoi anche provare, una volta a settimana, a prendere parte ad una attività di gruppo che ti piace, ti accorgerai presto che il mondo non ti è così ostile e giungerai a vedere negli altri il valore e la sicurezza.

4) Problemi di pelle
Hai problemi alla pelle come la psoriasi, l’eczema, l’orticaria o l’acne?
Se la risposta è sì, probabilmente devi focalizzarti sul tuo modo di intendere il senso di sicurezza e protezione nel mondo.
Sebbene i soggetti con problemi epidermici abbiano una vita apparentemente equilibrata, questo risultato ë raggiunto per mezzo di un controllo estremo. Sono individui solidi come massi e affidabili finché non cambia qualcosa. La loro vita ruota attorno alla routine, perché è sicura e familiare.
Ma la vita reale non sempre tranquilla e prevedibile, ed è proprio questo punto che questi soggetti iniziano ad avere problemi. I portici e flussi naturali dell’esistenza causano forte ansia che si manifesta sottoforma di problemi. Un’efficace affermazione generale per i problemi epidermici dovuti alla paura e all’ansia verso il cambiamento è: “Mi proteggo amorevolmente con pensieri di gioia e di pace. Il passato è perdonato e dimenticato. In questo momento sono libero.”
I disturbi della pelle possono assumere diverse forme, perciò le affermazioni che ti aiuteranno ad affrontarli variano in base alla condizione.
Se hai l’acne, per esempio, gli schemi di pensiero negativi sono associati all’accettazione di sé, e l’affermazione da ripetere é: “Amo e accetto me stesso così come sono in questo momento.”
L’eczema ha a che fare con l’antagonismo e l’emergere di emozioni trattenute. Per contrastarne gli effetti, l’affemazione di guarigione é: “Sono circondato da armonia e pace, amore e gioia. Sono al sicuro e protetto.”
L’orticaria è legata a piccole paure nascoste e alla tendenza a ingigantire problemi minori. In questo caso l’affermazione di guarigione é: “Infondo la pace in ogni angolo della mia vita.”
Gli sfoghi cutanei e gli arrossamenti di solito hanno a che fare con l’irritazione perché le cose non sono andate esattamente come avevi pianificato: in questo caso l’affermazione è rivolta alla pazienza: “Amo e approvo stesso. Sono in pace con il processo della vita.”
Se hai la psoriasi, hai paura di essere ferito e potresti rifiutare di assumerti la responsabilità dei tuoi stessi sentimenti. Allora l’affermazione è “Accolgo con vitalità le gioie della vita. Merito e accetto il meglio dalla vita. Amo e approvo me stesso.”
Per affrontare altre problematiche emotive che causano problemi, è necessario lavorare sulla capacità di gestire il cambiamento. L’obiettivo è sviluppare una certa flessibilità. Se sei piú elastico, sei anche in grado di gestire cambiamenti. La fiducia che ciò infonderà nella tua capacità di agire in armonia con il mondo (invece che contro di esso) farà diminuire l’ansia.
interiorità
Tutto inizia dentro di noi: se abbiamo qualcosa che non funziona bene nel nostro corpo o nella nostra vita, dobbiamo guardare dentro di noi e non fuori.

FONTE: Chiara Benini http://www.eticamente.net/
Bibliografia
“Guarisci te stesso”, Luise L. Hay, dr. Moralista Shulz,My Life editore
“I sintomi parlano”, Rossella Panigatti,Tea edizioni

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