sábado, 3 de octubre de 2015



TIGNOLA DEL POMODORO: SI COMBATTE CON LA CONFUSIONE SESSUALE

Distributori di feromoni nelle coltivazioni fanno diminuire gli accoppiamenti di questo insetto

Per combattere la tignola del pomodoro è stato registrato da pochi giorni per la prima volta in Italia un sistema di confusione sessuale utilizzabile su coltura orticola. La Tuta absoluta è uno dei tanti insetti importati da altri continenti che sta mettendo sotto scacco la nostra agricoltura. Adesso la divisione italiana del colosso Cbc Europe ha messo sul mercato quella che non è una soluzione unica, ma può rappresentare un importante aiuto contro l’insetto. Ed è un sistema adattabile anche all’agricoltura biologica.

Un insetto «alieno»
Secondo un documento del Servizio fitosanitario della Regione Lazio, la tignola è stata avvistata per la prima volta in Italia nel 2008 ed è in grado di «causare gravi danni alla coltura del pomodoro, ma risulta dannoso anche per patata, tabacco, melanzana e peperone, oltre che per altre solanacee coltivate e spontanee. Si diffonde per mezzo di scambi commerciali di piantine e di frutti di solanacee attaccati», prosegue il documento, «il suo potenziale diffusivo è pertanto enorme. Di contro, al momento che non attacca i tuberi di patata, questi non sono da considerare prodotti vegetali a rischio per gli scambi». Negli anni si sono sviluppati alcuni sistemi per limitarne gli effetti, ma nei primi tempi di presenza la tignola ha creato danni ingentissimi, con la distruzione di intere coltivazioni: l’insetto, come molti altri originari di altri continenti, non ha avversari naturali in Europa e in Italia ha trovato un clima ideale per svilupparsi.
In Europa dal 2006, in Italia dal 2008
La femmina di questo lepidottero, che allo stadio adulto misura circa 6-7 centimetri e ha un colore grigio argenteo, può deporre fino a 200 uova piccolissime e avere fino a dodici generazioni all’anno. La sua azione è riscontrabile in particolare in alcune macchie che si creano sulle foglie o sui frutti: si insinua appena sotto lo strato più esterno della foglia o del frutto, scavando gallerie in cui vive e ne causa il rapido deterioramento. Questo insetto, che in Europa è stato rinvenuto per la prima volta nel 2006 nelle Baleari come alcuni suoi simili, ha rapidamente colonizzato l’area mediterranea.
Resistente ai pesticidi
In molti si sono attrezzati con i tradizionali sistemi di difesa chimica, ma la tignola si è dimostrata molto resistente tanto che ormai tutti indicano la combinazione di soluzioni per ottenere risultati significativi. Tra questi ci sono l’impiego di principi attivi biologici, Bacillus thuringiensis e l’insetticida naturale azadiractina, l’uso di predatori miridi, in particolare Nesidiocoris tenuis, l’uso di principi attivi chimici autorizzati e quelli di confusione sessuale: trappole ai feromoni che servono a catturare, soprattutto a inizio giugno per il pomodoro, gli adulti maschi.
Confusione sessuale
Si tratta di uno dei sistemi più efficienti e adattabile anche al settore biologico. Qui si inserisce la prima registrazione in Italia di un sistema di confusione sessuale impiegabile su colture orticole: «È il primo esempio di confusione sessuale applicabile in orticoltura», spiega Massimo Benuzzi, direttore tecnico di Cbc Europe. «Proviene dall’esperienza ultra trentennale di una società giapponese leader mondale nella produzione di feromoni per alberi da frutta e vite. Il metodo», continua Benuzzi, «si basa sulla distribuzione di erogatori di feromoni che possono essere appesi ai fili di sostegno della coltura che bloccano o riducono l’accoppiamento degli insetti e, di conseguenza, il danno sulla coltura. Il metodo si può inserire sia in strategie di difesa integrata che in combinazione con prodotti chimici o biologici ed è utilizzabile anche in agricoltura biologica». La tecnica è già impiegata su più di mille ettari di pomodoro in coltura protetta, ora è il turno dell’Italia.

FONTE: di Michelangelo Bonessa http://www.corriere.it/ 14 luglio 2015 (modifica il 14 luglio 2015 | 10:00)
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