martes, 16 de diciembre de 2014


RISPETTA LE GALLINE: ECCO COME RICONOSCERE LE UOVA

Allevate all’aperto, a terra o in batteria, dai codici stampati sui gusci si può risalire alle modalità di allevamento delle galline e fare acquisti consapevoli.

Vivono illuminate 23 ore al giorno da una luce artificiale, non conoscono né sole né notte, due volte nella vita viene tagliato loro il becco con un attrezzo dotato di lama rovente, è il triste destino delle galline ovaiole di batteria. In Italia circa l’80 per cento delle galline ovaiole vive in gabbie di batteria, milioni di uccelli ammassati dieci alla volta in gabbiette di ferro impilate in file fino a sei piani.

riconoscere uova

Per il consumatore è possibile non rendersi complice di questo massacro ed esercitare il proprio potere acquistando consapevolmente le uova e utilizzando quelle ottenute senza maltrattare le galline. Per conoscere la storia dell’uovo che stiamo per acquistare è necessario leggere il codice alfanumerico che è stampato sul guscio.

0 = biologico, 1 = all’aperto, 2 = a terra, 3 = in gabbia. Un uovo biologico garantisce che la gallina che l’ha deposto ha avuto accesso quotidiano all’esterno, uno spazio di almeno 2,5 metri quadrati, nidi, trespoli, lettiere, massimo 12 galline per metro quadrato al coperto e mangime biologico. L’uovo da allevamento all’aperto implica l’accesso quotidiano all’aperto, uno spazio di almeno 2,5 metri quadrati per gallina, nidi, trespoli, lettiere e massimo 12 galline per metro quadrato al coperto.

galline in batteria

Le uova da allevamento a terra, nonostante il nome accattivante, prevedono sì l’allevamento a terra senza gabbie, ma le galline sono rinchiuse in capannoni chiusi senza accesso all’esterno, massimo 12 galline per metro quadrato, nidi, trespoli e lettiere. Le uova da allevamento in gabbia sono il risultato di atroci crudeltà esercitate sugli animali costrette a vivere in spazi angusti che impediscono il loro comportamento naturale, le galline infatti non possono aprire le ali, razzolare in cerca di cibo, fare bagni di terra, appollaiarsi e deporre uova in un nido.

di Lorenzo Brenna



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