viernes, 15 de mayo de 2015



ITALIA: MENO BIMBI GRASSI A 9 ANNI, IN UE AI PRIMI POSTI PER OBESITÁ INFANTILE
Dal 2008 a oggi sono diminuiti i bambini di 8-9 anni in sovrappeso. Il nostro Paese resta però ai primi posti in Europa con il 20,9% di bimbi in sovrappeso e il 9,8% obeso
In Italia ci sono meno bimbi grassi a 9 anni che in passato, anche se il nostro paese resta in Ue uno dei più critici in riferimento ai dati sull’obesità infantile. Il ministero della Salute ha presentato la relazione annuale del sistema di Sorveglianza nazionale «Okkio alla Salute» che si occupa proprio di monitorare i problemi di peso dei minori. I dati 2014 indicano quindi che dal 2008 a oggi sono diminuiti i bambini di 8-9 anni in sovrappeso oppure obesi. Restano però elevati i livelli di eccesso ponderale, che pongono l’Italia ai primi posti in Europa con il 20,9% di bimbi in sovrappeso e il 9,8% obeso. Il problema è più marcato nelle Regioni del sud e del centro, come in passato.
Focus sulle abitudini alimentari
Sulle abitudini alimentari, fondamentali proprio nell’educazione dei più piccoli a una sana alimentazione, emerge che l’8% dei bambini salta la prima colazione; il 31% fa una colazione non adeguata (ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine); il 52% fa una merenda di metà mattina abbondante; il 25% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e/o verdura. E ancora: il 41% dei genitori dichiara che i propri figli assumono abitualmente bevande zuccherate e/o gassate. Questi due fattori (merenda e bevande gassate) registrano però un’incoraggiante diminuzione del dato rispetto alla precedente indagine. 
«Gli stili di vita sono un determinante riconosciuto delle malattie croniche non trasmissibili - si legge in una nota del ministero della Salute - ed hanno un forte impatto sulla salute. Attraverso Programmi (Guadagnare salute) e Piani nazionali (Piano Nazionale della Prevenzione) l’Italia ha rafforzato le azioni volte alla promozione di stili di vita sani, sviluppando con un approccio “intersettoriale”, interventi volti a modificare i comportamenti individuali non salutari e a creare condizioni ambientali che favoriscano corretti stili di vita».
Un problema spesso sottovalutato dagli stessi genitori
Spesso, spiegano gli esperti, sono proprio i genitori a sottovalutare il problema di sovrappeso dei figli: dai dati 2014, come nel passato, emerge che tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 38% non ritiene che il proprio figlio abbia un eccesso di peso e solo il 29% pensa che la quantità di cibo da lui assunta sia eccessiva.
Ginnastica e sedentarietà
Non cambiano rispetto al passato i dati su movimento e sedentarietà: il 16% dei bambini non ha svolto attività fisica il giorno precedente l’indagine; il 18% pratica sport per non più di un’ora a settimana; il 42% ha nella propria camera la tv; il 35% guarda la tv e/o gioca con i videogiochi più di 2 ore al giorno; 1 bambino su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta. Inoltre, solo il 41% delle madri di bambini fisicamente poco attivi ritiene che il proprio figlio svolga poca attività motoria.
21 gennaio 2015 | 12:25

FONTE: http://www.corriere.it/ © RIPRODUZIONE RISERVATA

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