martes, 15 de noviembre de 2016




LA FANTOMATICA VITAMINA B12

Nessun cibo può naturalmente contenere vitamina B12, in quanto la B12 è una molecola prodotta da batteri, funghi e alghe.
La produzione della B12 avviene naturalmente nell’intestino (Ileo) grazie all’interazione della flora batterica con il cobalto ed altri nutrienti. Il passaggio attraverso le pareti dell’intestino invece avviene grazie alla presenza di un enzima denominato ‘Fattore Intrinseco’.
La carenza può essere causata da una serie di problemi che rendono difficoltosa o addirittura impossibile la produzione o l’assimilazione di questa vitamina; la produzione può essere inibita principalmente a causa di disordini della flora batterica, di carenza del cobalto o dei coenzimi che partecipano al processo di sintesi, da combinazioni alimentari errate, con conseguenti problemi digestivi; i disordini della flora batterica, a loro volta, possono essere indotti da abitudini alimentari errate (eccesso di proteine, di glucosio e presenza di caseina), dall’assunzione di antibiotici, ma anche da eccesso di alimenti battericidi, quali cipolle e aglio.
I problemi di assimilazione, cioè del passaggio della B12 dall’intestino al sangue e infine ai tessuti, possono essere determinati da insufficienza del Fattore Intrinseco a livello intestinale, oppure da carenza dei fattori che intervengono nel trasporto della vitamina verso le cellule.
Alcool, fumo e stress determinano un aumento del fabbisogno di B12.
I cibi di origine animale risultano ‘contaminati’ da questa vitamina grazie all’attività microbica, di conseguenza la dieta onnivora, in particolare gli alimenti di origine animale, se da un lato integra in maniera più o meno naturale la quantità di vitamina B12, dall’altro nasconde eventuali problemi di sintesi o assimilazione, dovute il più delle volte ad abitudini o combinazioni alimentari errate.
Invece si tende ad addossare la responsabilità alla dieta vegana, ricorrendo di conseguenza a soluzioni allopatiche e metodologie in cui la priorità è curare il sintomo e non la causa.
Gli integratori non fanno altro che nascondere il problema di fondo, come tra l'altro accade con la dieta onnivora, ignorando le cause che intervengono nell’incapacità di sintetizzare la B12 nel nostro intestino.
Ma come viene prodotta la vitamina B12 contenuta negli integratori?
Innanzitutto la vitamina B12 non va confusa con quella sintetica, denominata ‘cianocobalamina’, data dalla combinazione tra vitamina B12 e cianuro, sostanza tossica impiegata nel processo di estrazione della vitamina. La cianocobalamina viene ottenuta attraverso il riscaldamento in acidi deboli, addizione di ione cianidrico ed esposizione alla luce solare, provocando la perdita degli enzimi.
Assumendo gli integratori, l’organismo deve impiegare le proprie energie in primo luogo per separare la vitamina dal cianuro e provvedere alla eliminazione del cianuro stesso, sempre che abbia energia per farlo; inoltre vi è il pericolo che il cianuro si leghi al potassio presente nell’organismo provocando la formazione di cianuro di potassio, potente veleno che blocca il meccanismo di assorbimento dell’ossigeno da parte delle cellule.
Per tutti questi motivi l’organismo tende ad eliminare la vitamina B12 sintetica nel giro di 24 ore e i risultati degli esami del sangue che dimostrano l’aumento della B12 dopo aver iniziato l’assunzione degli integratori, evidenzia il fatto che è in circolo nel sangue ma in realtà la sua sede effettiva dovrebbe essere all’interno delle cellule.
Per ripristinare l'equilibrio della flora batterica, è di fondamentale importanza intraprendere, con tempi e modi ben definiti, una dieta vegano-crudista equilibrata in cui vengono esclusi tutti i farinacei, zuccheri e sale raffinati, caffè, thè, alcool e ogni sorta di integratore; in sostanza una dieta basso proteica che non provoca eccesso di glucosio nell’intestino (originato da cibi amidacei come pane e pasta) e priva di cibi animali (caseina) permette in maniera graduale il ripristino della simbiosi tra flora batterica e organismo.
Intraprendere un percorso del genere rappresenta la migliore azione riparativa e preventiva contro i problemi di funzionamento e assorbimento intestinale, oltre a generare importanti e duraturi effetti positivi sulla condizione psico-fisica della persona.
Dobbiamo tenere bene a mente che il nostro corpo è una macchina biologica meravigliosa e che ogni disfunzione è sempre e comunque dovuta a fattori esterni causati da cattive abitudini e comportamenti che non hanno niente a che vedere con la simbiosi uomo-natura che esisteva un tempo.
Consumare integratori senza mettere in atto tutte le azioni volte ad individuare la causa del problema, significa alimentare un sistema in cui le aziende farmaceutiche trattano la malattia come un'opportunità di guadagno, soprattutto attraverso l'instillazione della paura e lo sfruttamento dello stato di ignoranza di gran parte della popolazione mondiale.
Se proprio vogliamo cambiare il sistema, dobbiamo sottrarci ad esso ed imparare ad ascoltare il nostro corpo, ma soprattutto dobbiamo recuperare la fiducia verso la natura, che ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno senza dover alterare alcunché per renderlo commestibile.
L'abitudine malsana dell'uomo di voler modificare tutto ciò che lo circonda, rivela un comportamento egocentrico in cui l'uomo si pone clandestinamente al centro della natura con il ruolo di dominatore.
Ciascuno di noi ha la capacità di recuperare il proprio ruolo ancestrale di 'custode' della natura, in cui nessun essere è superiore e tutti sono indispensabili per assicurare l'equilibrio naturale.

FONTE: Vincenzo Canoro - Alimentazione Vibrazionale

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