jueves, 25 de febrero de 2021

VOGLIA DI DOLCI? FORSE C`È QUALCOSA CHE NON VA

Nonostante le campagne volte a incoraggiarci a tagliarne drasticamente la quantità ingerita, lo zucchero rappresenta ancora ⅓ del nostro apporto calorico. Davvero troppo, perché questa overdose di “edulcorante” non rischia solo di danneggiare i denti, ma tutto il corpo, non progettato per ricevere un tale sovraccarico di zuccheri. E la paura è che stia contribuendo a molti mali moderni, tra cui diabete, malattie cardiache e cancro. Ma quando il suo consumo rischia di diventare una vera dipendenza, qualcosa di cui non possiamo proprio fare a meno, potremmo essere di fronte a una lampadina di allarme di un problema spesso non diagnosticato, come un affaticamento delle ghiandole surrenali, che porta ad una perdita dell’autocontrollo e alla voglia malsana di alimenti ipercalorici. È quanto afferma il dottor Jacob Teitelbaum nel suo libro “Beat Sugar Addiction Now!”, in cui descrive la dipendenza da zucchero come il “canarino nella miniera di carbone” di un problema non diagnosticato. Teitelbaum identifica 4 tipi di dipendenza da zucchero, provocati da cause diverse. A seconda del tipo, sarà necessario uno specifico piano di azione per affrontare il problema. Vediamoli nel dettaglio: 1. Malfunzionamento della tiroide Il soggetto che ne soffre lavora più di 40 ore a settimana e si sente stanco per la maggior parte del tempo. Il caffè è di vitale importanza, così come il bisogno di dolci durante la giornata. È afflitto da dolori e mal di testa frequenti e tende ad aumentare di peso, con difficoltà a perderlo. Problema: Questo soggetto super impegnato, con poco tempo per consumare pasti corretti, si basa su un’alimentazione da fast food, con bevande zuccherine e snack. Ciò causa un affaticamento della ghiandola tiroidea. La tensione nei muscoli -che non ricevono l’energia di cui hanno bisogno per funzionare- lo rende soggetto a mal di testa. Soluzione: Diminuire gradualmente il consumo di caffè, fino a raggiungere una tazza al giorno, sostituendolo con il tè e poi con tè decaffeinato. Bere molta acqua e sostituire gli snack e i dolci con alimenti integrali come pane scuro, riso, pasta e farina, che mantengono i livelli di zucchero nel sangue stabili. Riposarsi bene e meglio, perché quando si è stanchi, si avverte il bisogno di zucchero per produrre energia. 2. Infezione da funghi Impossibile per questo soggetto tenersi lontano dal pane e dallo zucchero anche per un solo giorno. Ha avuto una infezione fungina difficile da curare e potrebbe soffrire anche di intestino irritabile (gonfiore, diarrea, stipsi). Potrebbe anche essere stato sotto antibiotici per un lungo periodo (più di un mese). Problema: Questo soggetto potrebbe essere affetto da candidosi, detta anche candidiasi o moniliasi, un’infezione da funghi del genere Candida. Perché gli antibiotici uccidono anche i batteri “buoni”, che contribuiscono a mantenere sotto controllo quelli “cattivi” come i funghi. Questi si nutrono di zucchero e la loro quantità eccessiva può innescare il desiderio di zucchero e pane, che il corpo può rapidamente convertire in glucosio. Soluzione: È necessario tagliare lo zucchero sotto ogni tipo di forma e passare ad una dieta a basso indice glicemico con alimenti integrali. Un valido aiuto può venire dagli integratori probiotici, come lo yogurt, in grado di ripristinare l’equilibrio dei batteri. 3. Esaurimento surrenale Soggetto irritabile quando ha fame, si sente spesso stressato. A volte soffre di vertigini quando si alza. Soffre di ricorrenti mal di gola, ha spesso sete e urina frequentemente. Problema: Si potrebbe essere affetti da esaurimento surrenale. L’esaurimento surrenale è la progressiva diminuzione dell’attività delle ghiandole surrenali che alla fine può causare un totale blocco dell’attività funzionale. L’insufficienza surrenale può essere causata da gravi stati di stress ed è caratterizzata da un basso livello di energia al mattino, che aumenta gradualmente e raggiunge il livello massimo a tarda notte. Oberate dalle tensioni costanti della vita moderna, le ghiandole possono diventare più lente, causando il desiderio di ingerire zuccheri per produrre più energia. Soluzione: Consumare pasti di piccole dimensioni e ad alto contenuto proteico durante la giornata (snack noci, semi). Questo dovrebbe mantenere i livelli di energia in equilibrio, rendendo più facile ridurre il zucchero. Cercare di ridurre i livelli di stress. 4. Menopausa o sindrome premestruale Il soggetto è una donna di 38 anni o più. Ha un tono dell’umore generalmente ridotto e un desiderio sessuale ridotto. Ha un ciclo irregolare e soffre di insonnia, mal di testa, stanchezza e vampate di calore. Problema: Si potrebbe trattare di menopausa, perimenopausa o di sindrome premestruale. I livelli di ormoni estrogeni e progesterone, un ormone steroideo appartenente al gruppo degli ormoni progestinici goccia, possono modificare l’appetito nelle donne, provocando una maggiore produzione di insulina. Ciò può causare voglia di zucchero, lasciando il soggetto stanco, irritabile e triste anche se mangia zucchero. Soluzione: Ridurre lo zucchero il più possibile, ma se si soffre di sindrome premestruale, un valido aiuto può venire dalla vitamina B6. FONTE: Roberta Ragni https://www.wellme.it/approfondimenti/come-fare-per/3444-golosita-dolci-malattie/#at_pco=smlrebh-1.0&at_si=5d75e9cf26b4fc70&at_ab=per-2&at_pos=0&at_tot=4

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