jueves, 30 de junio de 2016




COME COLTIVARE IL CAVOLFIORE NELL'ORTO, IN GIARDINO E IN VASO
In cucina lo conoscono tutti. E anche i medici lo consigliano, per le sue tante proprietà viene considerato un naturale protettore dell’organismo da possibili tumori. Insomma una naturale medicina preventiva. Stiamo parlando del cavolfiore, una delle piante più coltivate nel nostro Paese. Ama un clima dolce e mite e un’esposizione soleggiata. Non è difficile da coltivare, e la messa dimora, specie per il cavolfiore precoce, avviene in genere durante il mese di marzo.

SEMINA
I semi vanno coperti poco e le piantine da trapiantare, con 4-5 foglie ciascuna, devono avere una distanza di 80 centimetri una dall’altra. Se optate per il vaso, le dimensioni devono essere generose, altrimenti il cavolfiore rischia di soffrire e di spegnersi. Partite, in questo caso, da piantine acquistate in un vivaio.

TERRENO
Il terreno dove avete piantato il cavolfiore deve essere ben concimato: spargete del compost attorno a ciascuna pianta. Per quanto riguarda la coltivazione, infine, il cavolfiore non ama la siccità e dunque va annaffiato bene, specie in estate.

RACCOLTA
Per la raccolta, iniziate quando le teste del cavolo sono ancora dure e già ben sviluppate (8 centimetri di diametro). Non aspettate che la gemma floreale sbocci, visto che a quel punto il cavolfiore non sarà più adatto per essere mangiato. Tagliate il gambo sotto la gemma, lasciando qualche foglia attorno. Di solito la raccolta si esegue tre mesi dopo al semina.

FONTE: http://www.nonsprecare.it/

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