sábado, 9 de enero de 2016



IL RICICLO E IL RECUPERO: LA SECONDA VITA DEGLI OGGETTI

Dai vestiti alle automobili, ecco come stanno cambiando le abitudini di acquisto degli italiani

L’economia lineare, basata sul concetto ormai datato di estrazione, produzione, consumo, smaltimento, prevede sostanzialmente che un oggetto, terminata la sua utilità per chi l’ha acquistato, diventi rifiuto. Una concezione del ciclo di vita del prodotto ormai ampiamente insostenibile, basata sulla possibilità di reperire in quantità infinita le risorse e le materie prime necessarie e che non prende in considerazione i costi ambientali derivanti da una tale produzione di rifiuti.

Per fortuna, complici una sempre maggiore attenzione delle persone, delle aziende e delle istituzioni, nonché la pressante congiuntura economica negativa di questi ultimi anni, si sta facendo sempre più strada il concetto di economia circolare. L’economia circolare promuove infatti il recupero e la manutenzione dei prodotti, basandosi sull’opportunità di utilizzare ciò che normalmente verrebbe gettato nei rifiuti, fino alla fine del suo ciclo vitale, contribuendo così a creare ricchezza, a non intaccare le materie prime e a non creare rifiuti.

In questo circolo virtuoso rientrano a pieno titolo tutte le attività collegate al “Second Hand”: dai mercatini, ai negozi, ai portali online dedicati alla compravendita di oggetti di seconda mano. Un settore in costante crescita, anche in Italia, dove questo mercato vale circa 18 miliardi di euro.

Quasi la metà delle transazioni (46%) di oggetti di seconda mano comprati e venduti avviene in rete. Sono infatti moltissimi e in continua crescita i siti ed i portali dedicati: un’opportunità per chi vuole acquistare prodotti in buone condizioni e a prezzi convenienti, ma anche per chi vuole vendere oggetti di cui non ha più bisogno.

Come sappiamo, siamo un popolo da sempre appassionato di moda, collezionismo e antiquariato, il che non ci rende nuovi alla pratica dell’acquisto di oggetti usati. Il 44% degli italiani sceglie infatti l’usato per passione, ma oggi sempre più anche per eco-sostenibilità e risparmio. L’acquisto e la vendita in questo settore stanno crescendo e internet contribuisce in maniera rilevante: 3 italiani su 10 acquistano o vendono usato utilizzando il canale online.

Ma cosa vendono e acquistano gli italiani?
Abbigliamento
Che si tratti di moda vintage o abbigliamento per bambini, sempre più persone si affidano a siti online per vendere i loro abiti e per cercarne di nuovi. Si sa, la moda va e viene e il second hand è al contempo un’opportunità per chi vuole rinnovare frequentemente il proprio guardaroba e per chi non ha spazio per conservare tutto ciò che ha acquistato negli anni, e preferisce guadagnare qualcosa liberandosi degli abiti che non indossa più. Un esempio è Vestiaire Collective, sito di social shopping online specializzato nella moda di seconda mano di qualità e di lusso.
Automobili
Il mercato dell’usato nel settore automotive non subisce mai crisi. Sono tanti infatti quelli che preferiscono acquistare un’auto usata, invece di recarsi in una concessionaria per prenderne una nuova. Le motivazioni sono sicuramente legate al fattore prezzo, ma anche a quello ambientale. I costi di produzione di un veicolo nuovo e di smaltimento di quello vecchio sono infatti molto alti, anche in termini di risorse utilizzate ed inquinamento e spesso superano i benefici di circolare con un’auto nuova con emissioni più basse. Un trend emergente è inoltre quello relativo alla vendita di un’automobile per passare a soluzioni meno inquinanti come il car sharing. Online è possibile trovare diversi siti di vendita di auto usate, tra cui Noicompriamoauto, che offre un servizio completo di quotazione ed assistenza nella vendita di automobili, comprensivo di registrazione al PRA.

Libri
Nonostante l’avvento degli ebook e dei supporti digitali per la lettura, la carta continua a conservare il suo fascino. Un modo economico e environmental-friendly di coltivare questa passione è certamente quello di vendere i libri che si sono già letti, per magari acquistarne di altri. Tra i siti dedicati ai libri di seconda mano troviamo Comprovendolibri.

L’economia circolare e la compravendita di oggetti usati sono un approccio smart al consumo, che permette agli oggetti di vivere una seconda vita e acquistare valore nel tempo, alle risorse del pianeta di essere conservate e alle persone di risparmiare.

FONTE: Gino Favola http://ambientebio.it/

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