miércoles, 2 de agosto de 2017




BISFENOLO A (BPA): ANCORA PRESENTE NEL 38% DEI CIBI IN SCATOLA

Uno studio americano conferma che ancora oggi in quasi il 40% degli alimenti in scatola è presente Bisfenolo A (BPA), sostanza che viene utilizzata per rivestire le lattine migliorandone la tenuta ma dai probabili effetti tossici a lungo termine per chi lo ingerisce inavvertitamente.

Più volte abbiamo parlato dei rischi dei prodotti alimentari in scatola che possono contenere sostanze chimiche dannose. Tra questi appunto il BPA, Bisfenolo A. I ricercatori del Center for Environmental Health hanno voluto analizzare il contenuto di oltre 250 scatole di cibo che si trovano comunemente nei supermercati e negozi americani.

Secondo i risultati ottenuti, quasi il 40% degli alimenti in scatola (precisamente il 38%) contiene il tanto discusso BPA, sostanza chimica i cui effetti sulla nostra salute sono legati alla comparsa di obesità, cancro, difetti alla nascita, infertilità maschile, endometriosi e altro.

Nonostante negli Usa, ma anche in Europa a partire dal 2011, il BPA sia stato vietato nei prodotti per bambini e nelle bottiglie di plastica a causa delle tossine che rilascia, le scatolette per il cibo ancora oggi non ne sono ancora esenti.

Anche se un passo avanti è stato fatto (una ricerca simile due anni fa aveva trovato BPA nel 67% dei prodotti) secondo gli esperti non è sufficiente: la preoccupazione rimane perché i numeri attuali rappresentano ancora un pericolo per i consumatori. Il 38% è sempre troppo, l’obiettivo è infatti quello di arrivare ad una situazione di totale "BPA free".

La ricerca è stata effettuata negli Stati Uniti ma dato che il problema esiste anche in Italia vi consigliamo di evitare gli alimenti in scatola o confezionati il più possibile per scongiurare il contatto con questa o altre sostanze chimiche dai dubbi effetti sulla salute.

FONTE: Francesca Biagioli
https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/24256-bisfenolo-a-presente-cibi-in-scatola
Foto: saferchemicals.org

No hay comentarios:

Publicar un comentario