lunes, 13 de marzo de 2017




GREENWASHING, QUANDO LE AZIENDE SI FINGONO ECO FRIENDLY

Greenwashing è un termine che indica quelle aziende che, provando a calcare il trend dell’eco friendly, nascondono il proprio comportamento economico poco etico, indossando una maschera green.

Greenwashing è un termine inglese coniato qualche anno fa, grazie all’unione di “green” (verde inteso in senso ecologico) e di “whitewashing” (che vuol dire dissimulare, nascondere, riabilitare).
Vuole indicare infatti la tendenza da parte di aziende e qualsiasi tipo di società o organizzazione a pubblicizzare i propri presunti comportamenti eco friendly, al fine di apparire più attraenti agli occhi dei consumatori perché attenti allo sviluppo sostenibile.

Una maschera verde che puzza di marcio
Molto spesso, in realtà, le aziende che attuano politiche di Greenwashing lo fanno proprio per nascondere, dissimulare per l’appunto, scelte fortemente incompatibili con la sostenibilità ambientale o addirittura comportamenti che mettono a repentaglio la salute del pianeta.

Il Greenwashing è quindi a tutti gli effetti una pubblicità ingannevole che l’azienda in questione propone ai propri consumatori, e per tanto la pratica è vigilata In Italia dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Alcuni casi eclatanti di Greenwashing
Una delle prime pronunce di condanna relative al Greenwashing fu contro la Snam per la campagna pubblicitaria realizzata nel 1996 in chiave eco friendly. La Società Nazionale Metanodotti, infatti, aveva diffuso alcuni messaggi pubblicitari su giornali e Tv che promuovevano il metano come parte del sistema naturale, senza impatti in termini di emissioni nocive e benefico per la salute e il pianeta.

Alcuni di questi slogan infatti dicevano: “Il metano è natura” ma anche “Il metano è una fonte di energia che rispetta noi stessi e l’ambiente che ci circonda, restituendo all’uomo la sua aria, all’Italia il suo patrimonio ambientale ed artistico”.

A questa, seguirono altre sentenze come quelle contro l’acqua minerale San Benedetto, o contro la Coca Cola.

Il Greenwashing getta il sospetto su ogni scelta eco friendly
Ciò che è necessario sottolineare, però, è che il problema del Greenwashing è grave non solo per il fatto in sé, ma anche perché provoca negli utenti una sfiducia verso qualsiasi comportamento sostenibile, che viene ritenuto sospettoso.

Un comportamento di cui indignarsi ed assolutamente da denunciare quindi, ma come? Sui casi di Greenwashing ci viene in aiuto l’esperienza di Fred Pearce sul Guardian, che da anni si occupa proprio di denunciare questo ambientalismo di facciata. E inoltre possiamo avvalerci del sito web Greenwashing Index, una sorta di wikipedia del “lavaggio verde”, in cui chiunque può segnalare casi di Greenwashing, ma anche votare aziende realmente rispettose dell’aziende, per districarsi tra eco-furbi e veri green lovers.

FONTE: Di Gino Favola https://www.ambientebio.it/vocabolario-bio/greenwashing-aziende-si-fingono-eco-friendly/
Foto: envirofluid.com

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